La chiusura delle scuole in Puglia è stata ritenuta necessaria, spiega l’assessore alla Sanità regionale Lopalco, in primo luogo “per un motivo di natura epidemiologica. Ci siamo accorti che la proporzione di casi nelle fasce di età scolare, dai 6 ai 18 anni, aumentava sempre di più, e in maniera veloce. Nell’ultima settimana – sottolinea l’epidemiologo – abbiamo avuto più di mille casi, sembra poco, ma sul totale dei casi rappresentano l’11%. Prima dell’apertura delle scuole, questa fascia di età rappresentava soltanto il 6% dei casi totali, adesso rappresenta l’11%”. C’è poi un secondo aspetto, “pratico, dell’impatto che il mondo della scuola sta avendo sui nostri servizi territoriali: richieste di certificati, richieste di tamponi, migliaia di studenti in isolamento a casa, interi istituti in quarantena. Tutto ciò ci ha portato a chiudere precocemente ma per poco tempo. Stiamo già pensando – ha assicurato Lopalco – a mettere in piedi nel corso della prossima settimana una serie di misure per permettere ai bambini delle elementari di riprendere progressivamente la frequenza in presenza”.