Lo avevano promesso e stanno mantenendo la parola. Mentre la città è col fiato sospeso in attesa del verdetto di domani della Corte d’appello, in città serpeggiano delusione e malumore. Che si stanno concretizzando in una feroce contestazione nei confronti di chi si è macchiato del reato di illecito sportivo, infangando i secolari colori neroverdi. Non è possibile perdere un sogno qual è la Serie C per un atto vergognoso come la combine che ha alterato il risultato di Picerno-Bitonto del 5 maggio 2019.
Così, da ieri, sono comparsi striscioni nei pressi delle strutture sportive cittadine, con i quali si chiede a gran voce di allontanare dalla risa chi si è reso colpevole di un gesto tanto riprovevole e si prendono le distanze anche dai politici che avevano promesso interventi tempestivi al “Città degli Ulivi”, che non si sono ancora visti.