In un clima festoso ieri 24 agosto 2020 mons. Francesco Savino attuale vescovo di Cassano all’Ionio, conosciuto e chiamato dai bitontini don Ciccio, ha festeggiato il 42° anniversario di ordinazione presbiterale.
Nato a Bitonto il 13 novembre 1954 consegue la maturità classica nel 1973, è stato accolto nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta, negli studi ha ottenuto la Licenza in Teologia, il 24 agosto 1978 è stato ordinato presbitero da mons. Aurelio Marena vescovo di Ruvo-Bitonto, nello stesso anno dalla Curia Vescovile riceve l’incarico di docente di Religione e insegna nella Scuola Secondaria di Primo Grado “F. Rutigliano”, poi alla “V. Rogadeo” e in seguito al Liceo classico “C. Sylos”. Negli stessi anni è educatore nel seminario per minori e comincia a seguire in particolare la pastorale giovanile distinguendosi come guida-amico di ragazzi e di giovani che con entusiasmo partecipano alle sue proposte di preghiera e di studio.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: è nominato vicario parrocchiale di San Silvestro Crocifisso dal 1978 al 1985, il 20 gennaio 1985 è nominato parroco della parrocchia di Cristo Re Universale, il 2 ottobre 1989 da mons. Andrea Mariano Magrassi arcivescovo di Bari-Bitonto riceve il mandato di parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici, dove si tuffa con entusiasmo in ogni attività pastorale curando personalmente la catechesi, la liturgia e la carità.
E’ stato vicino a tutti, si fa compagno di strada di ciascuno, particolarmente dei più deboli, apre un Centro d’Ascolto per i bisognosi e il Centro di Accoglienza AIDS ad ogni forma di emarginazione, inoltre ottiene l’incarico di Responsabile Caritas per la città di Bitonto. Nel frattempo ha dato impulso alla Mensa dei poveri.
Da mons. Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto è nominato membro del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale Diocesano e della Commissione del Ministero della Salute sulle “Cure Palliative”. È stato direttore della rivista trimestrale “Eco dei Santi Medici” mentre nel novembre 1993 è stato l’ideatore e progettatore della “Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Onlus.
Nel 1998 riceve il Premio “L’uomo e la città”, un premio attribuito alla persona che con il suo impegno contribuisce a far crescere la città dal punto di vista culturale, sociale e religioso.
Dal 1999 con un atto di filiale amore verso la Basilica Pontificia Santi Medici dirige a livello culturale, artistico e teologico le “Edizioni Basilica Santuario” nel promuovere pubblicazioni di pregevoli volumi sulla storia, sul culto, sui miracoli, sull’iconografia e sulla medicina dei Santi Medici Cosma e Damiano affidando questo particolare compito mediceo al teologo prof. Giuseppe Cannito patrocinato dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto e dal Comune di Bitonto Assessorato alla Cultura.
Nel 2000 attraverso l’ottica del Magistero sui pellegrini istituisce un servizio denominato “Accoglienza Gruppi Pellegrini”, si tratta di una accoglienza guidata per mezzo di una guida ufficiale a carattere teologica, culturale, artistica e spirituale dove i pellegrini e i visitatori possono ammirare con stupore e meraviglia i tesori racchiusi nella Basilica Pontificia, tra cui primeggiamo le sacre immagini dei Santi Medici del XVIII secolo rinomate nel mondo.
L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena”, che è un centro oncologico che ospita malati in fase terminale di cancro, intitolato al vescovo Marena che don Ciccio tanto stimava e amava. Sempre nel 2007 riceve il Premio “Leonardiano”, un premio cittadino attribuito alle personalità che hanno dato il massimo contributo e prestigio all’immagine della propria città.
Il 28 Febbraio 2015 viene eletto da Papa Francesco vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio con il suo motto “Charitas Christi urget nos”, da qui inizia solennemente il suo ministero episcopale il 31 maggio dello stesso anno nella diocesi cassanese, il suo successore è l’attuale parroco-rettore don Vito Piccinonna già direttore della Caritas Diocesana, il quale si è tuffato con entusiasmo in questo nuovo servizio ecclesiale, pastorale e spirituale con zelo e saggezza al servizio della chiesa e dei più bisognosi.
Don Ciccio Savino ha affermato: “Negli anni servire Gesù Cristo, la Madonna, i Santi, la Chiesa, i poveri e gli ammalati mi rende felice”, ancora oggi è ricordato con affetto, stima e gratitudine dai bitontini, perché ha lasciato una traccia indelebile nella storia e nella città di Bitonto nel realizzare con dedizione progetti evangelici con opere di carità per il bene comune.
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