Qualche giorno fa ho posto una semplicissima domanda, alla luce delle motivazioni che hanno spinto Rosa Calò a rassegnare le proprie dimissioni. Ma, così come è capitato al mio “collega” Sabino Paparella, evidentemente non siAMO degni di avere una risposta. Evidentemente, assessori e consiglieri (il sindaco è fuori concorso!) preferiscono inondare del loro verbo i social quando si parla del sesso degli angeli.
La vicesindaco dimissionaria ha motivato il suo “gettare la spugna” col fatto che, in Consiglio comunale (dopo le varie transumanze, unioni e divisioni) non vi era più un gruppo consiliare (Città Democratica, ndr) che ne “giustificasse” la sua presenza in Giunta.
Personalmente, anche alla luce della esistenza (in passato) dei cd. “assessori tecnici”, ho evidenziato come, con queste motivazioni (e non già di salute e/o personali), il sindaco potesse anche rigettarle. Non avendolo fatto, e tralasciando di porci (non gli animali!) domande sulle “presenze” nelle Giunte di questo e dello scorso mandato, il primo cittadino ha ratificato la veridicità di ciò che affermava la Calò. Di qui la mia domanda: a quali gruppi fanno riferimento i sette assessori attuali e/o viceversa. Dato, come detto in premessa, che nessuno (delle persone taggate e non) ha avuto il buon gusto (coraggio?) di rispondere, proveremo, come sempre, a fare tutto da soli.
La “new entry” Rosalba Camasta è stata “portata” in Giunta dal gruppo consiliare “70032” (per un po’ scomparso perché confluito in Sud al Centro e poi miracolosamente rinato, ma non è il solo!), composto dai consiglieri Giuseppe Santoruvo e Giuseppe Fioriello. Il gruppo più numeroso, quello di “Italia in Comune”, composto dai consiglieri Pasquale Castellano e Giuseppe Maiorano (provenienti da “Progetto Comune”), Maria Grazia Gesualdo (proveniente da “Tra la gente”), Veronica Visotti (proveniente da “Direzione Bitonto) e Ciminiello (candidato sindaco per il Movimento 5 stelle), garantiscono il posto in Giunta a Gaetano Depalma e Rocco Rino Mangini. Marina Salierno viene supportata (ma sarà vero?) dal gruppo consiliare del “Partito Democratico” (passato in maggioranza dopo aver sostenuto in campagna elettorale altro candidato sindaco), formato dai consiglieri Vaccaro, Francesco Brandi (proveniente da “Città Democratica”) e Abbatantuono (proveniente da… “Tra la gente”). Marianna Legista, che si pensava poter avere un posizionamento di “centro destra” (ma solo perché è la moglie di un assessore valliano e le mogli, si sa, sono indipendenti dai mariti!) siede in Giunta perché “difesa” dal gruppo consiliare “Riformisti, Cattolici e Popolari” (che sembrano tanti ma sono solo due), di cui fanno parte i consiglieri Emanuele Avellis e Fabio Fiore (quest’ultimo sicuramente omonimo di un consigliere valliano). Il gruppo consiliare “La Puglia in più” (anche se non è più un partito/movimento o, comunque, è certo che il suo ultimo segretario ora è il tesoriere del P.D.), rappresentato nella massima assise cittadina dal consigliere Lacetera (in parecchi, compresi i microfonisti dell’aula consiliare, si chiedono quale sia il suo timbro di voce!) regge la poltrona a Domenico Nacci. Infine, il gruppo consiliare “Iniziativa Democratica”, composto da Michele Daucelli (proveniente da “Insieme per la città” e passato in maggioranza dopo aver sostenuto in campagna elettorale altro candidato sindaco) e Sannicandro (candidato sindaco per la coalizione di centro-sinistra), garantiscono stabilità a Cosimo Bonasia che, per la verità, si era dichiarato “assessore delle opposizioni” ma non si sa se Carmela Rossiello (Forza Italia) e Francesco Natilla e Francesco Scauro (Bitonto Riformista) ne fossero stati mai messi a conoscenza. Rimangono senza rappresentanza in Giunta (e a questo punto ci si chiede il perché), oltre ai gruppi consiliari di minoranza (come è naturale che sia!) e al gruppo consiliare “Sud al Centro” (composto dai consiglieri comunali Milo Milo e Arcangelo Putignano, proveniente quest’ultimo da “Tra la gente”, che però esprimono la presidenza del Consiglio comunale, nella persona di Vito Labianca), i seguenti consiglieri comunali: – Rucci (del gruppo consiliare “Governare il futuro”, transitato per un periodo in “Italia in Comune”, entrato in consiglio comunale nelle file dell’opposizione); – Lisa Nuzzo del gruppo consiliare “Bitonto solidale”; – Valentina Caldara, del “Gruppo Misto” (proveniente da Iniziativa Democratica). AbbiAMO fatto tutto da soli, quindi è anche possibile che abbiAMO commesso degli errori. Speriamo che, per correggerli, almeno ora qualche assessore/consigliere si degni di intervenire.