Dalla Confraternita SS.Crocifisso-Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“A parziale rettifica di quanto già pubblicato sulla testata giornalistica in merito alla cessione dell’INTERO complesso di Santa Teresa alla Città metropolitana si precisa quanto segue.
L’atto amministrativo consistente nella cessione del complesso di Santa Teresa alla Città metropolitana al fine di colmare il fabbisogno di aule dell’attiguo liceo classico NON CONTEMPLA, come erroneamente riportato, la chiesa di Santa Maria del Popolo. La struttura cultuale, meglio nota come chiesa di Santa Teresa, edificata nel 1601 sul sito di un’antica cappella rurale dedicata alla Madonna delle Divine Grazie, sede della comunità conventuale dei carmelitani nel XVIII secolo e poi di una comunità lateranense, viene concessa in comodato d’uso nel 1897 alla Confraternita SS.Crocifisso e a questa rimane affidata, salvo estinzione del sodalizio confraternale. La chiesa infatti ospita la cinquecentesca scultura del Cristo Nero o Cristo dell’Acqua, immagine simbolo dei riti di propiziazione della pioggia che sono patrimonio immateriale della nostra terra.
La chiesa di Santa Teresa rimane pertanto bene demaniale con esclusiva destinazione cultuale.
La succitata concessione riguarda lo stabile che ha ospitato la scuola media “Rogadeo””.