“Diversità di vedute”. È questa la motivazione ufficiale per cui Valentina Caldara avrebbe deciso di abbandonare il gruppo politico di Iniziativa Democratica.
La giovane consigliera, approdata nella massima assise a febbraio, dopo la nomina ad assessore di Cosimo Bonasia, aveva già annunciato la propria scelta qualche giorno fa, con una nota inviata alla stampa (leggi qui: https://bit.ly/2YEjKis).
Nella seduta di ieri, quindi, Caldara si è allontanata, anche fisicamente dai suoi colleghi, per poter intraprendere da sola la sua avventura nel Gruppo Misto.
“Continuerò il mio impegno politico per i cittadini, restando in maggioranza” ha dichiarato, non prima di aver ringraziato i suoi ex compagni di partito. Gli stessi che, pur augurandole il meglio, non hanno completamente accettato le sue motivazioni.
“La mancanza di collaborazione e l’unità d’intenti non ci sono potute essere perché non ci siamo incontrati per via del lockdown – ha commentato Lillino Sannicandro –. È colpa di tutti noi però non aver saputo cogliere per tempo il disagio che ha portato Valentina a questa scelta”.
Ma per l’ex candidato sindaco non sarebbero queste le reali motivazioni. Come specificato anche da Michele Daucelli, per il gruppo, la consigliera sarebbe stata tentata da alcune “sirene”, ossia da “marpioni della politica”.
“Avremmo voluto investire nella giovane collega, ma il Coronavirus ha bloccato ogni tipo di attività – ha continuato Daucelli –. Dico solo una cosa a lei e ai giovani: siate artefici del vostro futuro. Se veramente vogliamo cambiare qualcosa nel modo di fare politica, non fatevi accalappiare dalla speranza di chissà quale futuro. Essere indipendenti economicamente con il vostro lavoro, vi permetterà di essere liberi”.
“Non voglio fare polemiche – è stata la risposta della consigliera –. Voglio solo ricordare al consigliere Daucelli che per puntare sui giovani, bisogna però fidarsi dei giovani e delle loro scelte”.
Per Franco Scauro (PSI), invece, non ci sarebbe nulla da meravigliarsi. “Siamo di fronte ad un altro colpo della politica bitontina, che è diventata un teatrino”.
“Il consiglio comunale è ormai alla bulgara, perché ognuno, per le proprie ragioni e grazie al baratto di chi gestisce il gioco, ha deciso di cambiare fronte. Di cosa ci lamentiamo?” ha continuato il rappresentante di Bitonto Riformista, non lesinando stoccate a tutti i nuovi sostenitori dell’amministrazione.
“Proprio Iniziativa Democratica per dare “un contributo alla città” è passato dall’opposizione alla maggioranza. Come hanno fatto pure Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Ora ci meravigliamo che anche Caldara abbia voluto fare un giro di valzer? Smettiamola di essere ipocriti. Ognuno trova la propria convenienza nel passare dall’opposizione alla maggioranza. Speriamo che tutto questo movimento, vi porti ad avere nella città la giusta ricompensa”.
Le accuse sono state però rigettate da Daucelli e Antonella Vaccaro (PD), che hanno sottolineato come il percorso di avvicinamento all’amministrazione Abbaticchio, sebbene si sia poi arenato, sia stato condiviso anche con il Partito Socialista.
Intanto, al “giro di valzer” si prepara anche la Giunta. Per la vicesindaco Rosa Calò, infatti, questi saranno gli ultimi giorni da assessore. Ruolo che ha incarnato al meglio e sempre in buona fede, come sottolineato sia da Daucelli che da Scauro.