Vito Tricarico è uno scrittore che ama la nostra terra – forse perché è anche un poeta? – con l’amore puro dei bambini che scoprono ogni giorno il mondo sempre più bello e affascinante. E solo così è possibile coglierne l’anima più vera e segreta. Ogni scritto dell’autore di Palo del colle, infatti, è un canto di gratitudine alla Storia e fa rivivere vicende, personaggi e avventure in modo sì tanto icastico che il lettore immagina senza fatica quei piccoli grandi eroi muoversi dinanzi ai suoi occhi e compiere gesta che hanno dato vita alle città in cui oggi viviamo. Per questo, Tricarico non poteva non sbaragliare la concorrenza nell’ambito del Concorso “Racconti pugliesi” indetto da Historica edizioni in collaborazione col sito Cultora e la Fondazione Tatarella. Ed ha vinto con l’avvincente racconto “Antefatti dell’assedio di Bitonto del 1349”, che, insieme ad altri scritti premiati, verrà pubblicato nell’antologia che sarà realizzata a cura della medesima casa editrice.
“Nel racconto narro le vicende che portarono all’assedio di Bitonto di fine giugno dell’anno 1349 a cura di Giovanni Pipino di Altamura. In esso vengono delineati i personaggi, positivi e negativi che saranno i protagonisti delle vicende che devastarono Bitonto e altre città della Puglia.
Romanzata, ma non é un personaggio storico descritto da Domenico da Gravina nel suo Chronicon de rebus in Apulia gestis, é presentata la storia amorosa di Felicia e Petruccio, il giovane che diverrà il primo eroe cittadino. E’ un omaggio ai combattenti di quell’epoca storica”, spiega Vito stesso.
Insomma, è il suo sesto racconto che viene premiato, tratto dal romanzo ancora inedito e che vedrà la luce a breve. Un Concorso a Bitonto (Concorso Isabella Morra- Città di Bitonto 2015), uno a Bitetto (Concorso Int.le Città di Bitetto 2017) due a Roma (Concorso letterario Cultora anno 2017 e 2018) e due a Bari (Concorso Racconti pugliesi anno 2019 e 2020), lo hanno visto trionfare con merito. E noi siamo sicuri che la sua entusiasmante attività di ricerca storica, locale non solo, non avrà hai fine…