I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito dieci misure di custodia cautelare in carcere per altrettanti soggetti affiliati al gruppo “Palermiti” e “Capriati”. Le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno riguardato sia un primo filone d’indagine – partito dal ferimento del 17enne Paolo De Giuseppe il 23 settembre 2016 nel quartiere Poggiofranco di Bari – sia un altro che ha portato a sgominare un’associazione per delinquere di stampo mafioso, dedita al traffico e alla gestione dello spaccio di stupefacenti capeggiata dai fratelli Maurizio e Giorgio Larizzi, attigui al clan “Capriati” e attivi nel quartiere San Nicola di Bari. Tra le dieci ordinanze, una misura ha colpito anche un giovane 22enne bitontino che faceva da pusher e corriere per il gruppo dei Larizzi. Durante l’attività di indagine, anche grazie a diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia ed intercettazioni ambientali, i Carabinieri hanno anche sequestrato circa 51kg di sostanza stupefacente all’interno della base logistica di Maurizio Larizzi. In quell’occasione i militari recuperarono anche una pistola calibro 9×17 che fu gettata dalla finestra. Questa mattina, durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 61mila euro in contanti all’interno di un borsone occultato sotto il letto di uno degli arrestati, 110 grammi di marijuana e 60 di cocaina, invece, sono stati trovati all’interno di alcuni pneumatici riempiti di terra e accatastati fuori dall’abitazione di un’altra persona arrestata stamattina. Tutti, a vario titolo, sono ritenuti responsabili di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi, rapina, furto e di costituzione di una associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.