Durante il lockdown, la natura si è ripresa i propri spazi.
Nei due mesi in cui l’uomo è stato costretto a farsi da parte, sono stati infatti avvistati delfini nei porti e anatre nelle fontane di Roma.
Anche la nostra città non ha fatto eccezione.
La ghiandaia, uccello passeriforme che deve il suo nome al cibo di cui va ghiotto, ha infatti deciso di nidificare sul tetto di una villa nei pressi del Bosco di Bitonto.
I singolari “coinquilini” sono stati conosciuti dal proprietario solo qualche domenica fa, quando due piccoli della specie sono caduti dal nido.
Il nostro concittadino ha allertato subito i volontari dell’oasi WWF più vicina che, nonostante la festività e la pandemia, si sono precipitati sul posto per salvare i due volatili.
Gli esemplari di “imitatrice dei boschi”, così chiamata per via della propria capacità di memorizzare e riprodurre suoni, sono entrati però nel cuore del bitontino.
In queste settimane, infatti, il “salvatore” si è interfacciato ancora con il WWF per conoscere le condizioni degli uccellini. E grande è stata la gioia nell’apprendere che le “sue” ghiandaie stanno bene e crescono perfettamente.