“Ho partecipato ieri mattina alla manifestazione organizzata dalle partite Iva del settore della ristorazione, dell’intrattenimento e delle case vacanza, che hanno formato una catena umana sul lungomare di Bari, tra la sede della Presidenza della Regione e quella dell’Inps. Questi operatori, al collasso per i mancati introiti dovuti al lockdown, sono stati lasciati soli dal Governo per le misure insufficienti e tardive contenute nei decreti Covid, e dalla Regione per la totale assenza di provvedimenti a loro sostegno”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale della Puglia.
“Queste micro imprese – commenta – sono tasselli fondamentali del tessuto economico, turistico e ricettivo pugliesi: ogni giorno alzano la saracinesca sostenendo costi di locazione, pagando le tasse, creando occupazione e mantenendo viva la nostra economia. Ma per tutti questi operatori, rimasti privi di reddito, il bonus di 600 euro (per chi lo riceve) rappresenta una goccia nel mare, visto che non basta neppure a pagare le utenze”.
“Per questo è necessario – ribadisce il consigliere Fi – che si prevedano aiuti concreti per la ripartenza con l’azzeramento totale di tasse e imposte ed una effettiva sburocratizzazione che liberi da procedure asfissianti per l’utilizzo degli spazi all’aperto”.
“È fondamentale che la Regione dia una boccata d’ossigeno a questi operatori con aiuti concreti, coinvolgendoli nelle iniziative turistiche e di spettacolo del territorio per valorizzarne competenze e professionalità, ed anche con campagne di comunicazione a supporto delle riaperture. È un modo per incentivare attività che danno lavoro a tantissime persone e vivacizzano il tessuto economico e la vita delle nostre città”, conclude Damascelli.