Una lettrice ci scrive per denunciare una situazione incresciosa, che andrebbe risolta al più presto. Anche perché, quasi certamente, nascerà da sottovalutazione o indifferenza ai disagi che si creano. “Non è possibile – scrive – con una struttura ospedaliera come la nostra, far attendere per la strada le persone, in attesa di essere chiamati. Abbiamo bisogno di una organizzazione sanitaria diversa che deve permettere all’utenza di entrare nella struttura senza correre il rischio di essere investito da una macchina o di formare assembramenti, già perché è quello che sta succedendo a Bitonto. Fuori al cancello c’è gente che aspetta per entrare, appoggiandosi sulle macchine ferme, spostandosi come pedine tra la strada e il marciapiede. Non una sedia per chi ha bisogno di sedersi, né un riparo per la pioggia, per il vento e per il sole”. E la cittadina propone anche la soluzione: “Di spazi nel nostro ospedale ce ne sono e anche tanti per poter organizzare l’ingresso agli utenti nell’ospedale senza creare disagi e nel rispetto del protocollo. Perché non agire?”.