Il 29 aprile 2019, Nicola Marselli, geometra dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bitonto, ha chiuso gli occhi al mondo per riaprirli chissà dove.
Un grande saggio ebreo diceva: “Quando non ci sarò più, per cortesia, immaginami, così continuerò ad esistere dentro di te e nel mondo intero”. E quindi quando il dolore per la scomparsa di una persona cara ci attanaglia, quello che possiamo fare è continuare ad immaginarlo dentro di noi nella gioia, questo è il segreto dell’eternità. Si, perché non esiste solo un tempo che scandisce le nostre giornate, le nostre ore, le nostre attività, esiste un tempo magico che si snoda nel sonno, nei sogni, nell’immaginazione e che profuma di infinito. Possiamo, dunque, continuare ad immaginare Nicola, così com’era in vita. Impegnato nel lavoro ma sempre con il sorriso e la sua allegria che contagiava chiunque gli fosse intorno. Possiamo continuare ad immaginare Nicola nella sua bontà perché quando gli si chiedeva aiuto, lui era sempre pronto a tendere la mano. Dobbiamo continuare ad immaginare Nicola di fronte al mare, quel mare che ha sempre amato e del quale si è sempre sentito parte… E chissà che ora la sua essenza più profonda profumi di salsedine e la sua voce risuoni tra le onde dolci e fresche che si stagliano sulla battigia. Ed è proprio in quei luoghi che lui amava, è proprio nei nostri luoghi interiori che possiamo continuare ad incontrarlo, a comunicare con lui e proseguire nel rapporto di amore e affetto sviluppato in vita. Gli uomini antichi conoscevano molto bene questa verità e affrontavano molto meglio il passaggio di ogni uomo su questa terra e quindi cerchiamo di riconnetterci con l’uomo antico che è dentro di noi, con l’uomo saggio, con l’uomo che va oltre tutte le barriere fisiche e materiali. E allora ciao Nicola, ci ritroviamo in quei luoghi dove tutto è possibile.