Otto milioni di euro per promuovere il riutilizzo e la fruizione dei beni confiscati già nella disponibilità dei Comuni, affinchè vengano destinati a finalità sociali, con la realizzazione di attività che contribuiscano allo sviluppo locale e alla riduzione di ogni forma di disparità, facilitando l’accesso dei cittadini ai servizi sociali, culturali e ricreativi, anche per i più giovani.
La Regione Puglia continua il programma di “antimafia sociale” e rivolge un un’altra opportunità ai singoli enti locali, chiamati e presentare una proposta progettuale riguardante un unico bene confiscato presente sul proprio territorio, potendo ottenere un contributo massimo fino a un milione di euro a copertura delle spese necessarie di rifunzionalizzazione del bene e di gestione dello stesso per lo svolgimento delle attività previste.
Il tempo per presentare le idee ci sarebbe, e anche ampio (scadenza il 31 maggio 2021), ma essendo la modalità di assegnazione dei contributi fino all’esaurimento delle risorse disponibili, i Comuni non hanno molto tempo a disposizione.
Anche per questo, allora, da Palazzo Gentile sono già al lavoro per presentare, il prima possibile, il proprio progetto.
“Con la responsabile dell’ufficio – sottolinea l’assessore al Patrimonio Marina Salierno – stiamo individuando degli immobili e nel caso fare un avviso per valutare i progetti sociali da realizzarsi che ci perverranno. La volontà è quella candidare un immobile su Bitonto (dove, però, è bene ricordarlo, il Comune ne ha già assegnati un paio all’associazione “L’Anatroccolo”, ndr) e, se possibile, un altro su Mariotto – leggasi quello di via Mentana – anche se la proposta deve essere unica, nel senso che per entrambi gli immobili deve valere una sola idea”.