Un nuovo Modello di governance del processo di pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari calibrato e ripensato sulle prospettive di sviluppo sociale, economico e culturale che il territorio si trova ad affrontare a causa della pandemia in corso.
Il provvedimento, su relazione del consigliere delegato alla Pianificazione strategica, Michele Abbaticchio, è stato approvato qualche giorno fa all’unanimità, dal Consiglio metropolitano, riunitosi per la prima volta in modalità telematica, mediante lo strumento della videoconferenza. Tra i punti all’ordine del giorno anche la “Realizzazione iniziative finalizzate alla redazione del Piano strategico metropolitano 2020-2030”, un provvedimento aggiornato alla luce dei nuovi assetti che inevitabilmente si andranno a determinare, anche sul territorio metropolitano, a causa dell’emergenza sanitaria globale in corso.
Il processo di pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari, avviato già cinque anni fa e fondato su una costante e continua azione di co-pianificazione e co-progettazione con i 41 Comuni metropolitani e sulla partecipazione delle fasce giovanili con l’istituzione del Tavolo dei talenti e delle Giovani generazioni, in questa nuova fase sarà supportato da attività di studio e ricerca con il contributo di istituzioni scientifiche ed esperti di settore.
Un contributo che partirà dalla collaborazione con il Politecnico di Bari e l’Università degli Studi “Aldo Moro”, istituzioni accademiche del territorio la cui mission è la formazione culturale e professionale dei giovani quale base per lo sviluppo sociale, culturale ed economico dell’intero territorio.
“D’intesa con il sindaco metropolitano, nonché presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, abbiamo aggiornato tempestivamente il nostro percorso di pianificazione strategica alla luce dell’emergenza sanitaria mondiale in atto e per sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale di tutti i 41 Comuni del territorio alla luce degli scenari futuri – afferma Abbaticchio –. Con questo provvedimento, grazie ai fondi del Patto per Bari, mettiamo a disposizione uno staff di esperti del Politecnico e Università per dare una nuova lettura della mappa sociale ed economica che l’intera area metropolitana di Bari si trova ad affrontare nell’emergenza e, soprattutto, nel post – emergenza Covid 19 dove sono cambiate tutte le coordinate di una storia da riscrivere. Occorre uno piano strategico di sviluppo adeguato ai tempi e ai nuovi orientamenti del mercato. Per realizzare questo ci avvarremo del contributo esperti e del Tavolo dei Giovani, le cui iscrizioni sono sempre aperte a tutti i neo professionisti con età inferiore ai 40 anni”.