È passato quasi sotto silenzio il sedicesimo anniversario (15 aprile 2004) della scomparsa terrena di mons. Andrea Mariano Magrassi primo arcivescovo della nuova arcidiocesi di Bari-Bitonto, dal dicembre del 1977 a capo della chiesa di Bari e dal 1982 anche di quella di Bitonto. Appartenente all’ordine dei benedettini, mons. Magrassi morì nell’abbazia della Madonna della Scala a Noci, luogo incantevole di meditazione e preghiera.
Il suo successore è l’attuale arcivescovo metropolita mons. Francesco Cacucci nominato da Papa Giovanni Paolo II il 3 settembre del 1999, che ne ha ricordato la sua figura con le seguenti parole: “Padre Mariano Magrassi era di un candore infantile, una sorta di innocenza spirituale caratterizzava la sua vita. Egli era assetato della Parola di Dio come pochi. La sua era una spiritualità vissuta e non esibizione letteraria. Lo abbiamo amato e da lui ci sentiamo profondamente amati. La sua memoria resta in benedizione.”
La sua consacrazione episcopale avvenne il 17 dicembre 1977 quando fu nominato arcivescovo dell’allora arcidiocesi di Bari Canosa succedendo a mons. Anastasio Alberto Ballestrero divenuto cardinale e trasferito a Torino.
Il 30 settembre 1982 fu nominato vescovo della diocesi di Bitonto, che dal 30 settembre 1986 venne unita alla Sede Vescovile di Bari, dando vita alla nuova arcidiocesi di Bari-Bitonto, per la riforma delle diocesi in Italia.
Tra le tante iniziative ecclesiali, pastorali, liturgiche e sociali riportiamo le più rinomate nella chiesa e città di Bitonto.
Mons. Magrassi il 23 marzo 1987 presiedette la solenne cerimonia assistito da diversi vescovi della traslazione delle spoglie mortali del vescovo mons. Aurelio Marena nella Basilica Pontificia dei Santi Medici dove affermò: “E’ giusto che le spoglie mortali del vescovo Aurelio Marena riposino in pace in questa Basilica Pontificia consacrata ai Santi Medici Cosma e Damiano da lui realizzata con dedizione, e che lui continui a proteggere la chiesa di Bitonto che tanto amava”.
Il 2 ottobre 1989 nominò mons. Francesco Savino parroco-rettore della Parrocchia-Santuario dei Santi Medici (oggi vescovo di Cassano all’Ionio), il quale incrementò con dedizione il culto dei Santi Medici.
Il 18 novembre 1993 firmò l’atto costitutivo della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano “Onlus” riconosciuta giuridicamente dal presidente della Regione Puglia, per dare organicità e sviluppo a tutte le iniziative di solidarietà, di carità e di formazione cristiana e sociale. Consegnò alcuni Premio Nazionale Medicina Santi Medici ai vincitori, che hanno reso un contributo scientifico nella scienza medica per il bene dell’umanità.
Il 22 marzo 1999 come cornice ecumenica nella Basilica Pontificia dei Santi Medici autorizzò il rito del bacio alle sacre reliquie, a seguire la cerimonia di presentazione del pregevole volume sulla storia e sul culto dei Santi Medici Cosma e Damiano in oriente e occidente, l’autore è stato il teologo prof. Giuseppe Cannito alla presenza di tante autorità religiose, civili, militari e di una immensa assemblea cattolica e ortodossa, mons. Magrassi affermò, “Il Santuario dedicato ai due Santi Orientali, oltre ad essere un luogo di ricarica spirituale, è divenuto con il tempo anche clinica del corpo. Invio a tutti, con cordialità, una benedizione del Signore. L’autore del volume continua ad inviare alla Sua Chiesa esempi di virtù cristiane”.
Nel 1999 l’amministrazione comunale di Bitonto dell’epoca, a nome del sindaco prof. Nicola Pice rese omaggio alla figura carismatica dell’arcivescovo mons. Magrassi, “nel ricordo del suo magistero arcivescovile sorretto da serafico ardore”.
L’avvenimento più memorabile degli anni del suo episcopato fu sicuramente la Santa Visita Pastorale di Papa Giovanni Paolo II a Bari e a Bitonto dinanzi all’antica Porta Baresana, il 26 febbraio 1984, sulla sommità troneggia una bellissima statua di pietra raffigurante l’Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, a ricordo dell’evento storico sulla facciata laterale della Porta Baresana è affissa una devota dedica a Papa Giovanni Paolo II dal popolo bitontino, a firma di mons. Mariano Andrea Magrassi.
In occasione del Giubileo della Sanità come segno di riconoscenza don Vito Piccinonna parroco-rettore della Parrocchia-Basilica Santi Medici ha promosso l’iniziativa di intitolare la Sala delle Riunioni della Fondazione Santi Medici a mons. Magrassi con una sobria cerimonia presieduta da mons. Francesco Cacucci il 12 novembre 2016.
Oggi le sue spoglie mortali riposano in pace nel transetto laterale dell’abside nella tomba ubicata sotto la pavimentazione nella Cripta della Cattedrale di Bari, quotidianamente venerate da cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi, autorità e fedeli laici da quanti lo amarono e fruirono della sua carità pastorale, e il suo nome rimarrà inciso nell’albo d’oro della città di Bitonto, oltre che nel cuore della cittadinanza per il suo amore fraterno.