È un sindaco Michele Abbaticchio quasi più disteso, quello che stasera si è rivolto alla cittadinanza dalla sua pagina Facebook. Ecco spiegato il perché: “A Pasqua e pasquetta i bitontini hanno dato una bella risposta, sino stati bravi. A parte qualche caso isolato, per cui ci sono state comminate sanzioni, la popolazione ha risposto alla grande, dimostrando che se ci fosse stato più coraggio da chi di competenza, chiudendo tutti e consentendo solo il domicilio, la situazione sarebbe stata migliore da subito. Ripeteremo esperimento per il 25-26 aprile e 1° maggio, lasciando solo servizio a domicilio”. Dopo la soddisfazione, le note dolenti: “A tutt’oggi 5 persone sono positive al tampone e sono a casa, 1 (anziana) è ricoverata in ospedale. Nei giorni scorsi, abbiamo perso una persona molto importante, Vincenzo Schiraldi, un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita per attività sportiva e civile: verrà il momento di ricordarlo e delle dediche, nel frattempo, potevamo solo dichiarare lutto cittadino”. Si torna alla soddisfazione, ma non disgiunta dall’impegno: “La situazione va migliorando, ma non mi fermo finché non vedo dato 0 su ricoveri e positivi. I buoni spesa sono stati sospesi al termine della 2 scadenza, crediamo per fine dei fondi, stiamo facendo ancora controlli. In compenso, abbiamo aiutato più di 2000 persone, altre non sono state ancora raggiunte, ma stiamo lavorando sulle pratiche. Chi ha bisogno, potrà usufruire di nuove linee telefoniche dalle 9 alle 12. Continueremo con gli aiuti sociali, nonostante la sospensione dei buoni, con derrate alimentari, acquistate direttamente dal comune, con ristoacasa e mensa sociale: più di 70 persone si recano alla mensa”. Poi, giunge il momento di pensare ad un’ipotesi di domani, le prospettive future: “Stiamo lavorando su come la mappa sociale ed economica cambierà a livello comunale e regionale. In città metropolitana, venerdì si presenta un mega provvedimento per anticovid-19 per dare una mano ad imprese. Prepariamoci perché cambieranno anche le regole e molte attività potranno riaprire ma con norme nuove, anche per persone disoccupate potrebbero aprirsi prospettive. Il concetto è chiaro: il comune non è una fabbrica, azienda, ma deve fare la sua parte e affiancare le imprese”. Si torna sull’argomento “sopravvivenza”: “Nelle prossime 48 ore verrà presentata un’app per servizio a domicilio di pub e ristoranti, che stanno soffrendo e soffriranno la parte loro, perché si basano sull’aggregazione”. Un consiglio: “Faccio un appello ai proprietari immobiliari: cercate di rinegoziare i costi dei fitti per le attività commerciali: se le perdete, in questo momento non saranno disponibili altri che possano pagare”. Ancora. L’emergenza sotto l’aspetto sanitario: “I tamponi non dipendono dai comuni sarebbe meglio se ne facesse di più, ma siamo tutti nella stessa situazione. L’essenziale è non nascondere nulla all’Asl, se si è stato a stretto contatto con contagiati negli ultimi 10-15 giorni: facciamo di tutto per evitare caccia all’untore, per invitare tutti a parlare apertamente per il bene proprio e della comunità”. Infine, una raccomandazione: “Invito i cittadini che hanno già agevolazioni a seguire le indicazioni che vi abbiamo fornito. In un momento così grave, come è possibile che i beneficiari di reddito di cittadinanza superiore agli 800 euro possano alzare la voce e andare contro a chi ne ha davvero bisogno? Chiamateci solo quando avete veramente bisogno, non sfruttate il momento di dolore ed emergenza per sollecitarci, proponendo ancora una volta la solita tecnica (l’ha preso lui, devo prenderlo anch’io)”. In chiusura un consiglio ai suoi colleghi: “Mi rivolgo ai politici: stiamo vivendo un momento d’emergenza, almeno in questo periodo non rincorrete la pancia di chi magari non ne ha neanche bisogno. se qualcuno non è stato raggiunto, segnalatecelo”.