In questi giorni di fonda amaritudine, le persone cercano un’illusione di libertà rifugiandosi negli spazi aperti più alti. Così, forse, in mattinate splendide, che beffardamente si stanno squadernando ogni dì, è più facile trovarne sui tetti che tappate in casa. Per questo è parsa illuminata oltre che singolare l’idea di Padre Leonardo Civitavecchia di celebrare la funzione pasquale dal terrazzo della parrocchia di san Leone. Issatosi fin lassù fra le tegole e i muretti del secolare convento, accanto ad una statua del Cristo risorto, ha detto messa ed omelia – seguitissime dal popolo dei fedeli radunato, a distanza di sicurezza ovviamente, sui terrazzi d’intorno, grazie all’impeccabile service dell’associazione Angeli senza frontiere del prof. Vito Plantamura- ad un sospiro dal cielo. La viva speranza di tutti è che Qualcuno abbia ascoltato parole e preghiere di resurrezione, sospinte dal vento dell’amore…