Nell’Udienza Generale trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico in Vaticano, Papa Francesco in riferimento a questi giorni difficili che stiamo vivendo a causa della pandemia del coronavirus, ha parlato della sesta beatitudine riportata nel vangelo di Matteo: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”.
Il Santo Padre nella catechesi ha incoraggiato ad esortare in questi giorni tragici per l’intera umanità ad affidarsi all’intercessione di Papa Giovanni Paolo II, quando al suo tempo le minacce nel mondo erano diverse, ma gli stati d’animo simili, pronunciando proprio le parole di Woityla, che fecero eco nel mondo “non abbiate paura”.
Oggi 2 aprile 2020 la chiesa festeggia la solennità di San Francesco di Paola molto caro ai devoti e confratelli, la liturgia coincide con il 15° anniversario della morte di Papa Woityla. Nella ricorrenza della festa di San Francesco di Paola venerato nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria sarà trasmessa in diretta streaming la Santa Messa presieduta da don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale e parroco (in forma privata a porte chiuse), si svolgerà alle ore 19 e sarà trasmessa in diretta TV sui canali Deltatv 78, PopizzTV 881 (per la Puglia e il Piemonte) e 656 (per la Lombardia).
I bitontini hanno un caro ricordo storico di Papa Giovanni Paolo II a motivo della Sua Santa Visita Pastorale effettuata nella città di Bitonto presso l’antica Porta Baresana, parlando al popolo stando ai piedi dell’immagine sacra dell’Immacolata Concezione, che troneggia sull’antica Porta Baresana. Definì la città di Bitonto con queste parole: “la Città dell’ulivo e della pace”, sullo stemma araldico della città di Bitonto è riportato un ramo d’ulivo con il motto: “Ad pacem promptum designat oliva Botontum“.
A ricordo di questo evento storico ed ecclesiale, sulla facciata laterale della Porta Baresana è affissa una enorme lapide con una devota dedica su invito di mons. Mariano Andrea Magrassi arcivescovo di Bari-Bitonto, inoltre nella splendida Cattedrale romanica pugliese del XII secolo, nel presbiterio sull’altare maggiore è situata la Sedia del Papa a lui dedicata in legno d’ulivo, progettata dall’architetto Aldo Citelli e realizzata dall’artigiano Antonio Bernardi ottenendo un lavoro unico e pregiato per la bellezza e l’originalità. Su questa sedia si sono seduti tre Pontefici: Papa Giovanni Paolo II in occasione della Sua Santa Visita Pastorale effettuata il 26 febbraio 1984, Papa Benedetto XVI in occasione del 24° Congresso Eucaristico Nazionale svoltosi a Bari il 29 maggio 2005, Papa Francesco in occasione dell’Incontro con i Vescovi del Mediterraneo svoltosi a Bari il 23 febbraio 2020.
Riportiamo un evento storico: il 30 aprile 2003 L’Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede ha riportato un dettagliato articolo a firma del giornalista G. Biccini per omaggiare il Sommo Pontefice, in riferimento ad una delegazione della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “V. Rogadeo” di Bitonto formato da ben 110 persone tra docenti, alunni e genitori che si recarono in Vaticano per essere accolti in Udienza Generale dal Papa Giovanni Paolo Il. Mons. James M. Harvey Prefetto della Santa Sede presentò a sua Santità Papa Giovanni Paolo II il teologo prof. Giuseppe Cannito rappresentante della delegazione bitontina, il quale donò al Papa una preziosa icona dei Santi Medici Martiri Cosma e Damiano di Bitonto, realizzata su un antico modello di scuola napoletana del XVIII secolo, lavorata a mano e dipinta in oro zecchino, su mandato di mons. Francesco Savino vescovo di Cassano Jonio, già rettore Basilica Pontificia Santi Medici.
Papa Giovanni Paolo II ringraziò il pregevole dono con una particolare benedizione: “Benedico Lei Professore, la Comunità Scolastica e la Comunità dei Santi Medici della Città di Bitonto”.