Edizione straordinaria del premier Conte alle 23.15 circa sul suo profilo Facebook.
La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova.
Non sono semplici numeri, sono persone, sono storie di famiglie che perdono i loro cari.
Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza, responsabilità, fiducia.
Non è affatto facile rinunciare alle abitudini: dobbiamo resistere.
Solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo.
Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo in confronto a ai nostri concittadini impegnati negli ospedali – medici, infermieri -, forze dell’ordine, farmacisti, autotrasportatori, commessi, chi fa informazione. Tutti compiono un atto di amore nei confronti dell’Italia intera.
Per questo abbiamo inteso, con il Governo, chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale.
Abbiamo lavorato con i sindacati, le associazioni di categoria, per stilare una lista delle attività che rimarranno aperte e cosa, invece, chiuderà.
Rimarranno aperti supermercati, generi alimentari, farmacie, parafarmacie, assicurativi, servizi finanziari, bancari, postali, trasporti, prima necessità e attività accessorie.
Invito tutti a mantenere la calma.
Consentiremo solo attività di smart working. Rallentiamo il motore produttivo del Paese, ma non lo fermiamo.
Questo ci consente, ci predispone, ad affrontare la parte più alta del contagio, per contenere l’emergenza sanitaria.
Lo Stato c’è. Lo Stato è qui.
Dal Governo ci saranno misure straordinarie per ricominciare quanto prima, a testa alta.
Dobbiamo stringerci come una catena per proteggere la cosa più importante: LA VITA.
Quelle rinunce che sembrano un passo indietro, ci consentiranno di tornare nelle nostre piazze, nei nostri uffici, a riabbracciare i nostri cari.
Non rinunciamo alla speranza del futuro.