I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari hanno sequestrato a CIPRIANI Giovanni, 50enne di Bitonto, pluripregiudicato, condannato per ricettazione, appropriazione indebita, detenzione di armi, già colpito il 28 novembre scorso dal sequestro di prevenzione del 51% del capitale sociale della A.R.C. COSTRUZIONI S.r.l., il restante 49% della predetta società nonché l’intero compendio aziendale costituito da:
– nr. 43 unità immobiliari dislocati nei Comuni di Bitonto, Terlizzi, Palo del Colle e Binetto;
– nr. 8 veicoli alcuni dei quali di grossa cilindrata;
– mezzi, attrezzature e macchinari destinati all’attività di costruzione di edifici residenziali e industriali;
– n. 1 conto corrente presso un noto istituto di credito locale con saldo di € 220.000,00.
Il provvedimento scaturisce dal decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, che ha condiviso le risultanze investigative effettuate d’ iniziativa dai Carabinieri del Nucleo Investigativo a seguito del sequestro di prevenzione del 28.11.2019, e che hanno documentato oltre ogni ragionevole dubbio e che esclude antitetiche interpretazioni, come un congiunto del proposto fosse fittiziamente intestatario del restante 49% del capitale sociale della A.R.C. COSTRUZIONI S.r.l., risultato del reinvestimento di capitali di provenienza illecita e quindi anche indiziato del reato di cui all’art. 512 bis c.p. (trasferimento fraudolento di valori).
Nella complessa attività investigativa sono state dettagliatamente ricostruite le modalità operative attraverso le quali CIPRIANI, coinvolto in attività delittuose negli anni ‘90, ha provveduto a “ripulire”, anche per il tramite dei suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 6.400,00 euro circa.