Dinanzi alla città deserta, con le strade vuote e le piazze mute, il sindaco Michele Abbaticchio non poteva non far sentire la sua voce, in questo momento di grave crisi. E lo ha fatto con parole piene di sconforto, ma pure di speranza in un post sulla sua pagina Facebook.
Leggiamo.
“Sappiate che io sto male.
Sto male nel chiedere alla nostra polizia locale di girare la città per sollecitare la chiusura, dopo le 18, delle attività di ristorazione e somministrazione che tanto abbiamo voluto in questi anni.
Sto male nel vedere la città impaurita, progressivamente desertificata con il buio che arriva, nell’ascoltare le grida di dolore di chi ha investito la sua stessa vita per sposare il futuro di questa terra, ovvero i nostri imprenditori.
Nel vedere chiudere barbieri, estetisti, professionisti dedicati al benessere della persona.
Sto male pensando, peraltro, che la nostra fedele obbedienza allo Stato sia un sacrificio inevitabile per uscire da questo incubo.
Sto male e non voglio nascondervelo perché mai questa fascia tricolore è stata così pesante per troppe ragioni.
Da ieri sera non faccio altro che rispondervi, incoraggiarvi, rassicurarvi.
Ma ho bisogno, tremendamente, che adesso siate voi a darvi coraggio.
A lasciare che stanotte, prima di addormentarvi, “pensiate a quando torneremo in strada.
A quando ci abbracceremo di nuovo, a quando fare la spesa tutti insieme ci sembrerà una festa.”
A quando queste parole virgolettate, del nostro Papa Francesco, le ripeteremo con un bacio senza paura a coloro che amiamo.
Odio questo tempo che dovremo attendere, prima di annunciare che Bitonto tornerà libera. Ancora una volta e questa volta per sempre”