Dal consigliere del Partito Democratico Francesco Brandi, riceviamo e pubblichiamo:
Dopo diversi incontri con l’Assessore Giannini, sempre disponibile a fornire chiarimenti e a costruire sinergie politiche e istituzionali, nel rispetto dei ruoli di tutti e ciascuno, possiamo dirlo con estrema convinzione. Recarsi a Bari negli uffici regionali dell’Assessorato ai Trasporti è sempre esperienza proficua e utile per la collettività.
È stata la volta, un anno fa, del sottopasso di via S. Spirito, opera strategica recuperata in extremis e oggi divenuta realtà.
È stata la volta qualche mese fa di iniziative a sostegno della mobilità sostenibile. E ne vedremo i risultati e breve.
È stata infine in questi giorni la volta del Trasporto Pubblico Locale. Allarmati da alcune incongruenze tra l’interpretazione pessimistica della delibera regionale circolante a livello locale e la versione proposta da via Gentile, ci siamo recati in Regione per farci dare le spiegazioni del caso. Tre domande: è vero che verranno ridotti i kilometri di servizio per Bitonto Palombaio e Mariotto? È vero che si rischiano contrazioni di organico per gli addetti al settore? È vero che la Regione ha ridotto gli stanziamenti?
Tre risposte, oggi registrate dai presenti Rosa Calò, vicesindaco di Bitonto, Cosimo Bonasia, neoassessore al ramo, Antonella Vaccaro, capogruppo in consiglio comunale per il PD, il comandante della Polizia Municipale Gaetano Paciullo e lo scrivente.
Eccole:
I chilometri di servizio per Bitonto Palombaio e Mariotto non vengono ridotti, ma confermati in toto sulla base dello storico (490.000).
Non è giustificato alcun taglio di organico in base al dispositivo della delibera Regionale.
La Regione non solo non ha ridotto gli stanziamenti, ma li ha aumentati, se si considera la presa in carico anche del pagamento dell’IVA, prima a carico comunale.
Ringrazio sinceramente per l’ottimo lavoro svolto in sede politica e tecnica l’Assessore Regionale Giovanni Giannini e il Dirigente Enrico Campanile.
Continuo a credere che la collaborazione interistituzionale può riuscire solo rafforzata dalla filiera politica del Partito Democratico, non per campanilismo (quando occorre sappiamo farci la guerra meglio che tra nemici), ma per affinità politica, di stile e di prassi.