FIGLIOLA 6 – Blinda la sua porta con uscite puntuali ed attente che allentano la pressione del Gravina, ma durante l’incontro non è mai chiamato ad interventi importanti.
PIERNO 7.5 – Una bellissima sorpresa questo ragazzino classe 2001. Partecipa all’azione del gol rubando palla nella metà campo di casa e nel primo tempo è in costante spinta offensiva. Nella ripresa, invece, annulla le sortite del Gravina con chiusure attente e puntuali ed interventi stilisticamente perfetti. Nella gagliarda prestazione della squadra neroverde emerge il suo talento, migliore in campo.
COLELLA 6.5 – Torna dopo la squalifica e, per l’ennesima volta, dalle sua parti non si passa. Annulla Ficara, che due settimane fa aveva mandato il Foggia al tappeto, e chiude la roccaforte neroverde.
MARSILI 7 – Imprescindibile frangiflutti e mente del gioco neroverde, la sua presenza è fondamentale per gli equilibri della squadra di Taurino, arriva sempre primo sulle “seconde palle” e gli avversari gli rimbalzano addosso come se fosse un muro di gomma.
LOMASTO 7 – Che sia Santoro o che sia Bozzi poco cambia: la prende sempre SuperPaolo, in ogni modo, di testa, di piede, con le ginocchia. Non si sottrae alla battaglia e da gladiatore ne esce vincitore.
GIANFREDA 6.5 – Sempre meglio lo spilungone salentino, attento a sbrogliare delicate matasse soprattutto nei convulsi minuti finali coincisi con il vano assedio dei padroni di casa.
PIARULLI 6.5 – Come al solito, si spende fino all’ultima goccia di sudore, ciò gli costa un pizzico di lucidità nelle scelte decisive ma il suo grande lavoro oscuro, fatto di pressing costante su ogni calciatore con la maglia diversa dalla sua, è encomiabile.
BIASON 7 – I suoi inserimenti nel primo tempo fanno malissimo ai padroni di casa: prima offre a Turitto un cioccolatino, cestinato inopinatamente, poi disegna con Pierno e Lattanzio l’azione del gol decisivo. Nella ripresa, anche lui si cala con spirito pugnace nell’arena e per due volte mette Patierno e Lattanzio in condizioni ideali per raddoppiare.
PATIERNO 6.5 – È il primo difensore della squadra, dà l’esempio e la carica a tutti, nonostante non sia al meglio della condizione per qualche piccola, fastidiosa noia muscolare. A metà ripresa, poi, dipinge un arcobaleno che sfila sul fondo di pochi centimetri prima di uscire stremato dal terreno di gioco (dal 37’ st MERKAJ 6 – Docente emerito di sportellate, fa il suo facendo salire la squadra e perdendo secondi preziosi per alleggerire la pressione offensiva di casa).
LATTANZIO 6.5 – Anche lui, come Patierno, partecipa alla fase difensiva con grande spirito di sacrificio ed è sempre nel vivo del gioco. Sfiora la rete del raddoppio, nella ripresa, con una bellissima conclusione al volo ben parata da Larosa (dal 40’ st AMELIO sv).
TURITTO 7.5 – È l’attaccante più pericoloso di giornata, soprattutto nel primo tempo: prima sciupa due grandi occasioni (enorme quella a metà frazione da dentro l’area piccola, ndr), poi si fa trovare pronto e mette in rete la pesantissima rete della vittoria.
Nella ripresa difende con grande ardore il risultato importantissimo.
MISTER TAURINO 7.5 – Gli avevamo chiesto, dopo i tre pareggi consecutivi in trasferta, un Bitonto tetragono, capace di giocare anche di sciabola, ed ecco a Gravina la dimostrazione.
È un Bitonto camaleontico, che sa giocare e sa soffrire: dopo Gravina, testa subito al futuro perché arrivano in sequenza Cerignola e Taranto sulla strada di un grande sogno.