L’idea nasce in una calda serata del 2 giugno 2018 in cui un professor del liceo bitontino resta colpito dall’evento finale del Corteo storico. Davanti a migliaia di persone, sotto la porta baresana, si rievoca L’ALBA scritto da Carmen Rucci.
“Rimasi affascinato dalla bellissima storia che racconta una grande verità: quando l’orgoglio cieco mette in pericolo la vita, è spesso il coraggio e l’umanità delle donne a salvare gli esseri umani,” spiega il professore Giuseppe Ungaro, che decide, poco dopo, di proporre un cortometraggio ai suoi allievi.
Giovanni Cusumano e altri quindici studenti raccolgono subito la sfida di produrre un video da portare in Turchia nell’ambito del PROGETTO ERASMUSPLUS “YOUTH ON THE HERITAGE PATH” 2018-2020, destinato agli studenti non universitari; progetto cominciato a novembre 2018 e che si concluderà il prossimo giugno 2020, grazie anche al lavoro intrapreso negli anni precedenti dalle professoresse Amelia De Capua del LS Galileo Galilei e Carmen Stragapede (ora presso l’ITE Vitale Giordano) e sostenuto dalla Preside Angela Pastoressa.
“È stata una bellissima sorpresa, oltre che un onore, venire a sapere che un mio racconto ha suscitato così forti emozioni, tanto da varcare i confini nazionali e approdare nella lontana Turchia,” ci confida l’autrice Carmen Rucci, che ringrazia il professore e gli studenti impegnati nel progetto.
In particolare: Gesuito Fabiola che si è occupata del montaggio video; Pasculli Vincenzo e Illuzzi Maira che hanno curato la regia; Tarantino Margherita, Uva Giuseppe, Pazienza Michele, Elia Letizia, Cusumano Giovanni, Mattia Giuseppe, Colapinto Giuseppe e Colamorea Barbara sono gli attori e le voci di questa leggenda che da quasi trecento anni incuriosisce gli amanti della storia locale; Pazienza Ilenia, Ricatti Roberta, Santoro Vincenza, Daddario Luisa, Pazienza Virginia sono le altre studentesse impegnate in altri aspetti del progetto ERASMUSPLUS.
Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari dell’Accademia della battaglia, contattati dall’assessore Rino Mangini, e che hanno fornito immediatamente il loro appoggio con gli splendidi costumi, le armi di scena, oltre alla consulenza storica e registica.
Intanto il gruppetto dei vivaci studenti si prepara, con il loro instancabile professore, alla fase forse più impegnativa di questo lungo percorso che vedrà, a marzo 2020, Bitonto impegnata in prima fila nell’ospitare cinquantuno fra studenti e docenti provenienti da varie parti d’Europa.