Avrebbe minacciato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, di “bruciarlo dalla testa ai piedi” e di “ammazzarlo” perché non aveva ottenuto il sussidio regionale del RED, Reddito di Dignità. Con l’accusa di minaccia a pubblico ufficiale, sarà processato dinanzi al Tribunale monocratico di Bari il 49enne pregiudicato bitontino Francesco Brascia, attualmente beneficiario del Reddito di Cittadinanza. Il processo, che sarebbe dovuto iniziare oggi, si celebrerà a partire dal 22 maggio 2020. In quella data il sindaco Abbaticchio testimonierà in qualità di persona offesa. Il fatto risale al 3 agosto 2017 (leggi qui: https://bit.ly/3bi79pe). L’uomo, stando alla ricostruzione accusatoria, “dopo aver appreso – si legge nell’imputazione – che non gli era stato concesso il cosiddetto RED dalla Regione Puglia”, avrebbe avvicinato il sindaco nell’androne del Comune, ritenendolo “responsabile della mancata concessione“, gli avrebbe chiesto “spiegazioni” e, senza aspettare la risposta, avrebbe messo la mano sul viso di Abbaticchio inveendo contro di lui e minacciandolo. Il sindaco, presente oggi in aula, ha spiegato a margine dell’udienza che “già in passato l’uomo aveva inveito contro le assistenti sociali, anche con dichiarazioni sessiste, arrivando a pretendere sussidi economici urlando e battendo i pugni sulle scrivanie degli uffici comunali“. “Dopo l’ennesima minaccia – ha detto Abbaticchio – ho deciso di denunciarlo, perché i cittadini che perseverano in atteggiamenti di violenza verbale e a tratti fisica, interrompono il lavoro degli uffici a discapito di altri cittadini bisognosi, imponendo la legge della violenza in un luogo che invece dovrebbe garantire il rispetto della legalità“.