Lunedì, dopo quasi un mese di assenza, torna il Consiglio comunale e, tra i numerosi punti all’ordine del giorno, ce n’è uno su cui è inevitabile cade l’attenzione. Il secondo: “Indizione di Consiglio comunale monotematico avente per oggetto il vandalismo dilagante, le lodevoli iniziative di cura dei beni comuni da parte di associazioni e singoli cittadini, l’indirizzo alla Giunta per misure di contrasto al teppismo urbano e di affiancamento di queste iniziative spontanee dei cittadini”.
Presentato in primis dal Partito democratico ma poi anche da altri consiglieri, è un provvedimento che, in primis, certifica una situazione che purtroppo da anni è dilagante sul territorio bitontino: la presenza di soliti ignoti – idioti? – che non cercano qualcosa di logico, non si possono né comprare né dominare, né ci puoi ragionare né trattare, ma vogliono soltanto vedere bruciare il mondo. Che, dunque, hanno e danno come unico senso di vita il distruggere quello che li circonda (beni pubblici, privati, materiali o immateriali che siano), tenere sotto scacco la parte buona della città – naturalmente la stragrande maggioranza – e alimentare un senso di microcriminalità e insicurezza diffuse. Rendendo inefficaci, quindi, tutte le belle e buone azioni che la gente di buon senso e che ama Bitonto – le associazioni, le forze dell’ordine, singoli cittadini, amministrazione comunale – mette ogni giorno in campo.
“Il clima di insicurezza – si legge nel provvedimento – generato dal teppismo urbano e dalla microcriminalità, ha un’influenza enorme sulla percezione della qualità della vita di cittadini e visitatori. Esso rischia di vanificare l’importante lavoro di riqualificazione e rigenerazione urbana messe in campo da questa amministrazione, attraverso interventi strutturali, infrastrutturali, culturali, sociali e di intrattenimento”.
Perciò, dunque, “visti gli ultimi episodi successi in città, contro i quali l’amministrazione non può essere lasciata sola, e una regolazione deficitaria sull’uso degli spazio comuni”, da Palazzo Gentile hanno deciso di capire come affrontare questa non semplice situazione, e quindi di “esprimere vicinanza e solidarietà alle vittime dei frequenti atti di teppismo urbano, non di meno per fare un punto della situazione sulle misure organiche che ciascuno sta mettendo in campo per affrontare il problema, in relazione al proprio ufficio; evidenziare i punti di debolezza su cui migliorarsi”.
Anche per questo, allora, è fondamentale che tutti gli attori in causa siano presenti lunedì, a partire dalle 9.30. “Alla luce dei recenti fatti accaduti negli ultimi mesi – scrive sulla propria pagina Facebook il Pd bitontino, – abbiamo ritenuto opportuno affrontare l’argomento in sede di Consiglio per dare voce a coloro i quali sono responsabili e tutori della sicurezza della città e dei suoi cittadini. Ma anche dei cittadini singoli o associati che in maniera volontaria si prendono cura della città con azioni semplici ma educative.
Per tanto, si invitano i cittadini e le associazioni che operano quotidianamente nel bene della nostra comunità ad intervenire per testimoniare il proprio operato e a contribuire alla discussione, alla presenza delle forze dell’ordine al fine di rendere ancora più efficace la loro azione”.