Le novità per Bitonto sono essenzialmente due. Da un lato più opportunità per una formazione tecnica e professionale per gran parte degli studenti bitontini, e dall’altro resta in bilico l’autonomia scolastica per la “don Tonino Bello” a Mariotto e Palombaio.
A dirlo è il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per gli anni 2020-2021 e 2021-2022 licenziato poco prima della fine di dicembre, e anticipato qualche giorno fa da “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
I cambiamenti più significativi sono legati alle scuole secondarie di secondo grado, le vecchie superiori per intenderci. “Il Volta-De Gemmis”, per esempio, per i prossimi due anni, oltre a dover fornire la classica maturità, potrà dare anche qualifiche e diplomi professionali, in virtù del nuovo sistema di istruzione e formazione professionale, con percorsi di operatore per servizi alla vendita, operatore dell’abbigliamento e operatore elettrico. Rigorosamente corsi brevi, da poter conseguire in tre-quattro anni.
Novità positive arrivano anche per il “Vitale Giordano”, per il quale la Regione ha dato il via libera a corsi serali anche per gli indirizzi sistemi informativi aziendali e turismo.
Nulla da fare, invece, per il Liceo classico “Carmine Sylos”, le cui proposte di attivazione di un indirizzo musicale e coreutico sono state ancora una volta respinte.
Ed è sempre in bilico anche la situazione della “don Tonino Bello” di Palombaio e Mariotto, che corre ancora il rischio di veder persa la propria autonomia (e quindi una presidenza propria e personale) e di finire accorpata a un altro istituto, a causa dell’insistente e persistente calo demografico e quindi di iscrizioni. Proprio per questo, allora, dagli uffici regionali pensano e prevedono – ma questo sarà definito più avanti – una fusione con il circolo didattico “Caiati”.