“Portare a casa il quadro di un pittore aiuta a far crescere l’arte e arricchisce chi lo possiede. Poichè un quadro non è solo una colorata tela che riempie uno spazio vuoto, ma è un pezzo di sogno che viene condiviso e che potrai continuare a vivere osservandolo a casa tua. In una tela non trovi solo l’abbinamento di colori del tuo arredamento, ma condividi con essa ore ed anni di insuccessi, costanza e perseveranza, per riuscire ad ottenere gli obiettivi prefissati. L’arte aiuta a vivere, lascia vivere i tuoi sogni acquistando un’opera”, sono le parole di Damiano Bove, l’animatore dell’associazione culturale Mò-Heart che, anche quest’anno, col patrocinio del Comune di Bitonto, presenta per il periodo natalizio – dal 15 dicembre al 6 gennaio – una imperdibile mostra d’arte moderna e contemporanea presso il Torrione Angioino. Gli artisti protagonisti della collettiva sono Tullo, Carbone, T.Marotta, Cannone, Fiore, Palazzo, D.Marotta, Schmidlin, Mangini, Bisceglie, Castro, Panza, Lisco, Urbano, Caldara, Corcelli.
Il sodalizio ringrazia gli sponsor Oleificio Minenna, Casa Milo, panifici Bove, Caseificio fratelli Garofalo, bar Vittoria e Lilò restaurant. E, così, potrete ammirare le linee dei volti delle donne di Marotta e il loro fascino che viene da lontano. L’iperrealismo di Lisco che fugge dalla realtà per farsi cripta di un mistero eterno: le conchiglie come una porta chiusa ed un violino muto. I paesaggi colorati di sogno e poesia di Vito Bisceglie, un tramonto sospeso, un sentiero innevato, una notte di luna piena sul mare. Il racconto chiaro di un passato tramato di dolci memorie di Castro. I ritratti nitidi che dicono soprattutto la bellezza dell’anima di Giada Caldara. Le idee che si fanno velieri di segrete navigazioni oniriche e cromatiche di Francesco Cannone. Il mondo pieno di tutto- gioie e dolori, ferite e sorrisi, luce e buio – del cuore di Angela Urbano. Le icone splendenti e pensose di Panza. L’impressionismo lirico ed eterno di Marzenna Schmidlin. I mosaici preziosi e suadenti di Fiore. La pioggia misteriosa e catturante di Aldo Corcelli e la sua arte che compone capolavori da cose perdute. La solitudine e il dolore delle ragazze di Franco Carbone, chiuse in un bozzolo di silenzio. Nello stesso periodo, nel Sedile di Sant’Anna, ai piedi del Palazzo Rogadeo, un’altra mostra interessante dal titolo “L’ulivo, storia di una pianta secolare e il suo olio”.