Una recita natalizia non è solo una bella messinscena, ma può essere anche, e soprattutto, una lezione di vita. Che vale per sempre. Auditorium “De Gennaro”, dopo il saluto caloroso dell’assessore Gaetano de Palma, oberato di impegni paterni, sull’impiantito di legno chiaro la scenografia è una cameretta di sogni, peluche, cavallucci a dondolo e un albero addobbato. Un Babbo Natale paziente coordina una ciurma di elfi simpaticissimi e pasticcioni: hanno l’incarico di filtrare le richieste dei bimbi di tutto il mondo che, vestiti da angioletti, si recano a chiedere i doni per le festività imminenti. Quando tutti si aspettano le solite cose: giocattoli, telefonini, play station, piovono richieste spiazzanti: amore, fratellanza, abbracci, dialogo, amicizia. Ohibò, e in che mondo vivono questi piccoli? Il nostro, semplicemente. Col cuore puro e gli occhietti pieni di stelle. Ed è infinito incanto, con le colonne sonore di cori suadenti e coreografie fascinose e non facili, oltre alla magica esibizione della cantante Caterina Biase e del chitarrista Raffaele Pezzolla, che hanno aggiunto melodia ed armonia alla serata. Piedini che si incrociano trepidi, manine intrecciate dietro la schiena, pugni stretti forte forte per non sbagliare, lo sguardo tremante che incrocia quello delle madri apprensive e dei papà emozionati: ed è tutto un miracolo d’amore. Sessanta meravigliosi bambini delle classi 2^ A e 2^ B guidati e coordinati dalle insegnanti Mariangela Memoli e Luciana Calamita della Scuola “N. Fornelli” di Bitonto della Dirigente Scolastica Prof.ssa Teresa Mondelli. E provvidenziale e insostituibile è stato l’apporto dei genitori degli implumi studenti che hanno approntato un variegato mercatino di beneficenza a favore della Fondazione Opera Santi Medici di Bitonto. E così, pure gli adulti sono andati via dal teatro con un senso di purezza antica che ruscellava nell’anima, sotto un cielo alto e lucente…