Dapprima il comodo successo in Campionato, sul bellissimo parquet del Futura Martina, per mantenere intatto il cammino da record e a punteggio pieno.
Poi il colpo di mercato, e quindi l’acquisto di Giovanna Buono dal Molfetta, utilissima per andare a rinforzare una rosa già di per sé astronomica e validissima per la categoria.
E quindi, ieri, il fondamentale blitz in Coppa Puglia sul campo (se così si può chiamare) dell’Arcadia Bisceglie, e che va a raddrizzare una competizione che si era complicata e non di poco.
La Polisportiva Bitonto, insomma, fa sempre parlare di sé, e per fortuna perché occupa le pagine dei giornali per notizie goduriose. E il primo a esserne contento e a godere è il presidente Silvano Intini, che da anni crede nel futsal in rosa e mai come quest’anno sta investendo davvero tanto per vincere.
Partiamo dall’inizio, allora.
Da domenica scorsa, 12esimo turno di serie C regionale, e quindi l’8-0 rifilato al Martina, squadra sbarazzina ma poco più. In una gara a senso unico fin dal fischio iniziale, le reti sono state di Di Meo (doppietta per lei), Russo, La Rossa, Mazzaro, Minafra, Cardone e un’autorete. Undicesimo successo consecutivo, e 33 punti su 33 conquistati. Vetta mantenuta insieme al New Cap Sammichele (che ha una partita in più), e + 9 su Altamura, Molfetta e Leuca.
Tutte, per altro, affrontate e battute.
Martedì, invece, arriva l’ultimo colpo di mercato, il secondo della sessione invernale. Grazie a un ennesimo sforzo della presidenza e della proprietà, torna a indossare la casacca neroverde la 20enne Giovanna Buono, giovane sì ma già tanta legna e reti nel futsal di un certo livello, grazie al suo passato nella Pink Bari, nel Bitonto dello scorso anno, e Nox Molfetta negli ultimi tre mesi.
Una pedina importante in una squadra che continua a collezionare stelle su stelle. Una dopo l’altro.
Ieri, invece, sul poco edificante campo all’aperto di Bisceglie, è arrivata una vittoria che doveva arrivare. Per non salutare, anzitempo, un obiettivo dichiarato e sentito come la Coppa Puglia.
E tre punti, sporchi, sudati e cattivi, sono stati. A regalarli – 1-2 – il punteggio finale – Chiara Russo, tornata a tambur battente dopo l’infortunio di novembre e la sempre implacabile Carmela Anaclerio, un cecchino nelle partite che contano. Adesso basterà battere il Canosa nell’ultimo turno (si giocherà al Paolo Borsellino il 18 dicembre, ndr) per accedere alle fasi finali, in programma ad incipit 2020 a Polignano.
E siccome non c’è tempo di rifiatare, domenica, il dì dell’Immacolata, 13esimo turno di Campionato. Ancora una trasferta lunga, a Melpignano, e che nasconde non poche insidie.