La sezione bitontina dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani ha eletto sabato scorso i suoi comitati di sezione e di garanzia, durante il congresso cittadino che si è tenuto all’interno del Torrione Angioino
Del comitato di sezione fanno parte Vincenzo Martinelli, Antonella De Napoli, Gianni Brattoli, Clara Sgaramella, Nicola Antuofermo. Del comitato di garanzia, invece, Enzo Robles, Angela Ruggiero e Raffaele Chiaromonte.
È stato, inoltre nominato un comitato scientifico, che si occuperà della documentazione storica a disposizione dell’Anpi, del suo studio e della sua conservazione e che è formato da Enzo Robles, Michele Cotugno, Angela Ruggiero, Angela Scolamacchia, Carmelo Bacco, Anna Mastronicola, Giovanni Perilli, Vito Cazzato, Pino Perillo, Matteo Masciale.
«L’Anpi è un’organizzazione iscritta all’albo delle associazioni combattentistiche che si pone a difesa della Costituzione italiana. Costituzione che non è immodificabile, sia chiaro. In passato è stata più volte oggetto di modifiche e qualcuna di queste era anche evitabile, come la riforma del titolo V. Sono inviolabili, però, i principi che la ispirano» ha spiegato Ferdinando Pappalardo, presidente provinciale dell’Anpi, aprendo le votazioni per i suddetti comitati e chiarendo che, dal comitato di sezione, sarà poi eletto un presidente.
«In questi otto mesi di vita abbiamo ottenuto risultati importanti. Primo tra tutti l’aver recuperato l’archivio della vecchia sezione Anpi, che altrimenti sarebbe stato destinato all’oblio. Non ci sono particolari documenti storici, ma testimonianze di quello che è stato il lavoro dell’Anpi nei decenni passati ed alcuni racconti di vecchi partigiani. Ci proponiamo nei primi mesi del nuovo anno di mostrare alla città parte di questo materiale recuperato – ha aggiunto Vincenzo Martinelli, coordinatore protempore – Abbiamo avvicinato i bambini della scuola primaria al dramma dell’immigrazione, grazie ad una mostra fotografica che ha avuto notevole risonanza mediatica anche nazionale. Si è tornati a celebrare degnamente il 25 aprile, grazie anche al sostegno dell’amministrazione comunale e all’Arci. Abbiamo affrontato temi importanti: dall’autonomia differenziata alla libertà di stampa senza dimenticare un focus sul ruolo storico del comunismo. Tutte iniziative molto partecipate».
L’Anpi si propone, quindi, di offrire uno spazio alla città, un contenitore di riflessione e di informazione sui temi importanti, che attraversano la nostra società e di non limitarsi a conservare la storia, ma di «difendere i valori della Resistenza ogni giorno. Oggi più che mai, visti gli attacchi alla nostra Carta Costituzionale che si ripetono ormai a ritmi continui. C’è da difendere la democrazia in ogni luogo perché chi pensa che il fascismo sia superato o è in malafede o è complice. Dobbiamo difendere i diritti costituzionalmente garantiti e opporci allo smantellamento del sistema democratico che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato».
Al congresso sono intervenuti, per portare i propri saluti, il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore Marina Salierno, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e i vari rappresentanti delle forze politiche che, nell’Anpi si riconoscono e che ne appoggiano i principi: Partito Democratico, Sinistra Italiana, Iniziativa Democratica, Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano.