Nuovi importanti e prestigiosi riconoscimenti per il bitontino Domenico Danza, compositore di musica corale, socio del Centro Studi “Tommaso Traetta”, che già nell’ottobre 2013 è stato invitato ad esibirsi a San Pietroburgo, in occasione del 250esimo anniversario della fondazione della Cappella Glinka, uno dei più prestigiosi teatri della città, dove ebbe anche modo di assistere all’esecuzione di alcuni brani di Tommaso Traetta, che, con la città russa, ha avuto un forte legame per via della permanenza di sette anni (fu lì che Traetta compose l’Antigone).
Ed è proprio da San Pietroburgo che arriva il giudizio positivo verso Danza e i suoi sette brani sacri per coro a cappella, recentemente eseguiti a San Pietroburgo. Giudizio espresso dal maestro direttore Stanislav N. Legkov, unanimemente riconosciuto come uno degli esponenti di punta della tecnica di direzione di coro russa: «Credo che l’idea portante di questo, – mi sia concesso definirlo -, “ciclo di preghiere” sia l’effusione del calore spirituale della persona, la condivisione di sentimenti di pietà, amore e gioia nel cuore degli uomini; tutti sinceramente trasfusi dal compositore Domenico Danza. Grande è il piacere che, in uno spazio musicale ricco, intenso e prolungato, si prova all’ascolto; un’emozione come di fenomeni dolci, da cuore della Natura. La sonorità dei cori colpisce per la ricchezza dei modelli, le sfumature colorate, gli stati d’animo vivaci e un sofisticato tessuto fluttuante di suoni impressionisti, incantati e affascinanti. Come era solito dire il famoso musicologo e compositore russo B. Asafiev, “il talento del compositore è il Talento, la mente è la Mente, la tecnica del suo mestiere è la Tecnica e, naturalmente, questa deve essere bella, altrimenti l’edificio sonoro crolla”.
Questo ciclo di preghiere musicate da Danza non può considerarsi mera liturgia: è piuttosto musica nella sua essenza filosofica, dove cioè il pensiero diventa musica e la musica è essa stessa pensiero. Dalla prima all’ultima preghiera, persistono un animo profondo e testi delicati, la musica si dispiega su un tessuto sonoro trasparente e lirico e, pur in presenza di una consistente entità di materiale, non si percepiscono viscosità e pesantezza».
A dicembre sarà eseguita la Sonata per pianoforte e violoncello che Domenico Danza ha composto in memoria di Mario Moretti. L’auspicio è che il prossimo anno venga eseguita la sua magistrale revisione-composizione della famosa Via Crucis di Cepollaro, grande documento musicale della nostra tradizione pasquale.