Non conta il colore della pelle, ma quello che le donne e gli uomini hanno dentro, i loro valori, i sentimenti”. Sono stati momenti intensi, di grande e sensibile comunicativa, quelli che hanno vissuto ieri mattina Kassim Coulibaly e le alunne e alunni della IV A del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto.
In un incontro fortemente voluto dalla docente Anna Teresa Lacetera e dalla dirigente Pastoressa – che ringrazio entrambe di cuore – il ragazzo maliano ha parlato della sua esperienza, del perché ha dovuto abbandonare la sua terra e di come è stato accolto in Italia.
Tutti sono usciti arricchiti da questo confronto. I giovani gli hanno posto tante domande e subissato di abbracci, gli hanno regalato una bandierina del Mali intrecciata al tricolore, un disegno con espressioni di riconoscenza, di sincero affetto. E Kassim ha trasmesso i valori in cui crede, che dovrebbero essere quelli di tutti, nel nostro pianeta. “Il colore della pelle non può generare differenze tra gli esseri umani, perché l’importante è quello che detta il cuore, in ciascuno di noi”. Ed ha chiesto a sua volta un “favore” alle ragazze e ragazzi di poco più giovani di lui: una volta a casa, ha detto, “parlate alle vostre famiglie di questo incontro e di questi argomenti, perché più la gente sarà informata e conoscerà, più sarà facile abbattere i muri che qualcuno vuole costruire per tenerci divisi”.