Barbosa inventa e regala magie sopra ogni, il collettivo combatte su ogni pallone con fame e cattiveria e Ritorno abbassa la saracinesca. sono queste le strade che hanno condotto il Futsal Bitonto al secondo successo consecutivo in campionato in questo avvio di stagione: tra le mura amiche del Polifunazionale “Paolo Borsellino”, i neroverdi battono per 5-4 il Futsal Barletta nella seconda giornata di Serie C1 regionale, nel remake del match disputato già martedì scorso, questa volta però in Coppa Italia, e terminata sempre col successo bitontino per 8-6. Ma la gara di campionato è stata ben diversa: molto più tirata, nel gioco e nel punteggio, ma alla fine la spunta il Bitonto. Perché ci mette la fantasia del singolo, il carattere e l’acume tattico del gruppo, la solidità del suo portiere. Il Bitonto va avanti, prova ad allungare ma manca di sferrare il colpo di grazia, si fa raggiungere, rischia ma pesca dal cilindro del giocoliere brasiliano Barbosa, che trova una saetta delle sue, da posizione impossibile, che manda in visibilio il “PalaBorsellino” e fa partire la festa a fine partita per una vittoria importante, per qualità e spirito, ma anche per una classifica, che seppur sia solo in fase embrionale, sta già lanciando il Bitonto in vetta, a pari punti, a punteggio pieno, solo con Itria e Palo. Ma la strada è lunga e la Serie C1 è un campionato lungo e tortuoso.
Mister Pietro Di Bari deve rinunciare all’acciaccato Zerbini e allo squalificato Lovascio, e nel quintetto di partenza lancia Ritorno tra i pali, capitan Satalino play basso, Palermo e Barbosa laterali, De Cillis pivot. Dalla panchina, Schettini, Orlino, Acquafredda, Lorusso, Santoruvo, Muzio e Tarantino.
È subito gara intensa e da ritmi elevati. Al 3’ il Bitonto sblocca il risultato: Barbosa recupera palla sulla trequarti, si libera al limite e trafigge il portiere ospite Giannino con un tiro angolato. 1-0. Match vibrante, con occasioni a grappoli: reazione barlettana col diagonale di Gomez, la conclusione sul fondo di Martinez e i due tentativi di Caggia, neutralizzati da Ritorno. Rispondono i neroverdi col tentativo a lato di Barbosa. Prime rotazioni per mister Di Bari, dentro Lorusso e Orlino. La pressione ospite però trova il sigillo vincente all’8’: lancio dalle retrovie di Giannino, Petruzzo di testa anticipa l’uscita di Ritorno, Orlino non riesce a spazzare sulla pressione di Martinez e la sfera termina in fondo al sacco. 1-1.
Gli ospiti provano a sfruttare il buon momento impensierendo Ritorno con Caggia e Russo, ma è il Bitonto, sornione, a riportarsi in avanti nel punteggio: punizione di Barbosa dalla trequarti sinistra, botta violenta respinta da Giannino, si avventa sul pallone Orlino, rimpallo che libera sottoporta Palermo, per il più facile degli appoggi in rete. 2-1.
Al 14’ il Barletta commette il sesto fallo che manda al tiro libero Barbosa, implacabile nell’esecuzione: 3-1 Bitonto e doppietta per l’asso brasiliano.
I bitontini però non approfittano del bonus falli raggiunto dagli avversari per provare l’allungo definitivo, ed anzi si fanno beffare poco dopo: Orlino perde una brutta palla in uscita, intercettata da Schiavone che non sbaglia tutto solo davanti a Ritorno: 3-2. C’è spazio anche per Tarantino, e sul finale di tempo brivido per i neroverdi, con la traversa scheggiata da Schiavone. Bitonto avanti di una rete al riposo.
Ripresa. Il Bitonto riparte con Ritorno, Lorusso, Barbosa, Palermo e De Cillis. Il secondo tempo neroverde è di ben altra qualità, anche se al 2’ arriva il pareggio ospite: Caggia vince due contrasti sulla trequarti, allarga sulla sinistra per Martinez, che infila un tiro a giro nell’angolino opposto. 3-3.
La reazione bitontina è furente: il Barletta resta con l’uomo in meno per la doppia ammonizione ai danni di Gomez ma resiste strenuamente all’assalto dei padroni di casa nei due minuti di superiorità: De Cillis, Lorusso, Barbosa e Satalino impegnano in più circostanze l’estremo ospite Giannino, che si esalta con un intervento prodigioso sulla linea su De Cillis. Il forcing bitontino trova però la via del gol all’8’: fallo di mani in area di Russo, è calcio di rigore che Lorusso trasforma con freddezza e lucidità: 4-3 Bitonto.
Esordio stagionale per Santoruvo, che subito va vicino al gol, tocco sottomisura sull’esterno della rete. Si rifà vivo il Barletta con Gonzalez e Schiavone, Ritorno non si fa sorprendere. De Cillis conferma la giornata sfortunata, sbattendo nuovamente su Giannino. Schema d’angolo bitontino, Barbosa per Lorusso che fa letteralmente la barba al palo. Ritorno alza il muro su Martinez e Schiavone, stessa cosa dall’altro lato
È una fase di grande intensità, con continui capovolgimenti di fronte e occasioni da ambo i lati. De Cillis prova a sorprendere con un rasoterra velenoso Giannino, che si salva bloccando la sfera tra le gambe. Al 17’ però arriva la doccia fredda del pareggio federiciano: Petruzzo conclude dalla distanza, conclusione sporcata da una deviazione che mette fuori causa Ritorno. 4-4.
Tutto da rifare per il Bitonto, che però ha in Barbosa l’uomo delle cose impossibili: prima azione dopo la ripresa del gioco, il brasiliano si libera sulla sinistra e fa partire una saetta che si insacca sotto la traversa. Esplode il “PalaBorsellino” per una rete sensazionale del numero 7: 5-4 Bitonto.
Ultimi minuti di grande intensità e tensione. Il Barletta mette il quinto uomo di movimento e si rende pericoloso solo col colpo di tacco sottomisura di Gonzales, che termina sul fondo. Dall’altro lato Lorusso e Barbosa ci provano dalla lunga distanza a porta vuota ma non inquadrano lo specchio. Al suono della sirena è festa Bitonto, che esulta assieme al pubblico di casa: una splendida cornice per la prima in campionato dei neroverdi, col “PalaBorsellino” riempitosi come nelle grandi occasioni.
Ora però non c’è tempo di far festa, c’è subito da voltare pagina: martedì al “PalaDolmen” di Bisceglie return match degli Ottavi di finale di Coppa Italia sempre col Futsal Barletta: sarà la terza gara nell’arco di sette giorni. Si riparte dal’8-6 bitontino, in palio il pass per i Quarti di finale. E sabato trasferta insidiosa sul Gargano, sul non facile campo del Monte Sant’Angelo. Due gare per iniziare a misurare davvero le ambizioni neroverdi.