“Comune assente, sindaco incompetente’: un messaggio chiaro e inequivocabile, quello con cui i tifosi del Bitonto Calcio denunciano le inadempienze dell’amministrazione Abbaticchio, ancora una volta inetta e pressapochista nella gestione dello stadio comunale”. Così Forza Italia Bitonto.
“Il manto erboso – affermano i forzisti – è in condizioni assai critiche, che compromettono l’incolumità dei giocatori per la presenza di buche ed erbacce. Nelle more della necessaria opera di manutenzione, che si sarebbe dovuta eseguire nei mesi scorsi, la squadra neroverde sarà costretta ad allenarsi fuori città sino a fine settembre”.
“Storia vecchia – aggiunge Fi Bitonto – la scarsissima manutenzione del terreno di gioco. Ma anche il resto della struttura non brilla per pulizia e decoro: nel parcheggio campeggiano da mesi due montagne di sabbia che dovrebbe essere utilizzata per la manutenzione del campo, e sono spuntati addirittura rotoli di erba sintetica sporca e maleodorante”.
“Certamente uno spettacolo indecoroso – commenta la consigliera comunale Fi Carmela Rossiello – che nuoce all’immagine della società e della città, tanto più ora che il campionato ufficiale è cominciato, e i fari sono puntati sulla prima squadra e sulla struttura che la ospita e la rappresenta, benché la gestione sia in capo ad altri”.
“Questa volta – continuano gli azzurri – a scatenare la rabbia dei tifosi, c’è di più: il mancato rilascio, da parte del Comune, delle autorizzazioni necessarie al montaggio di una tribuna aggiuntiva, acquistata a spese della società USD Bitonto Calcio, che andrebbe ad aumentare la capienza dello stadio di ben 600 posti. Nonostante gli impegni a sbloccare l’iter burocratico, ancora nulla di fatto”.
“Comprendiamo il dispiacere dei tifosi, e gli striscioni e i cori inferociti che hanno scandito la gara di domenica scorsa contro il Gladiator. È una vergogna disinteressarsi dell’impianto sportivo più grande ed importante della città, esponendola al ridicolo di gare disputate con l’erba alta ed incolta”, conclude Fi Bitonto.