Si è svolto ieri, in Regione, l’incontro tra i sindacati, rappresentanti dell’ente regionale e Selectika, l’azienda che, nel sito dell’ex Om Carrelli, avvierà un impianto per il riciclaggio dei rifiuti. Una riunione annunciata dai sindacati stessi, dopo la doccia fredda dei giorni scorsi, quando è stato notato che, dal decreto “per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali”, il cosiddetto decreto “salva Ilva”, era scomparsa all’ultimo momento la proroga dei nuovi ammortizzatori sociali destinati ai 156 operai che, da anni, attendono il reinserimento al lavoro.
Una riunione andata avanti su due fronti. Da un lato, infatti, si è parlato di questo, senza sostanziali novità, se non l’impegno, preso direttamente dal neoministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, ad impegnarsi per risolvere la situazione. Gli operai rimangono, dunque, in attesa di novità, mentre aspettano la partenza delle attività della Selectika, che permetterà a 128 tra loro di ritornare a lavorare.
Dall’altro lato, si è parlato della stipula del piano di reindustrializzazione, annunciando un ulteriore incontro nella settimana dal 23 al 27 settembre. L’iter dovrebbe concludersi con la firma, il 30 settembre, di un accordo tra Selektica e i due distributori di vetro e carta, Coreva e Corepla. Questi ultimi dovranno garantire alla Selektica un determinato ammontare di rifiuti da smaltire (pare 80mila tonnellate di plastica e 120mila di vetro). Sulla base di ciò, e quindi della forza lavoro necessaria, verranno fatte le assunzioni, verrà stipulato il piano industriale e saranno acquistati i macchinari. Entro sei mesi, infine, si dovrebbe concludere l’iter per la valutazione dell’impatto ambientale.
Alla riunione erano presenti i sindacati Filcams, Ugl, Uilm, Leo Caroli, Domenico De Santis, consigliere del Presidente della Regione, i rappresentanti di Selektica e di Ager Puglia. Oggi, invece, ci sarà un nuovo vertice su un’altra crisi che sta interessando la zona industriale di Bari, quella della Bosch, che vede a rischio ben 620 posti di lavoro.