La notizia è arrivata, non a caso, ieri, ma in realtà era un qualcosa che si sapeva e aspettava da qualche settimana.
Nel giorno del 35esimo anniversario della sua morte, il Comune ufficializza la volontà di donare le opere dell’indimenticato Francesco Speranza alla Galleria “Girolamo e Rosario De Vanna”, e lo fa con un’apposita lettera indirizzata a Mariastella Bargozzi, direttrice del Polo museale della Puglia, e a Filomena Barbone, direttrice della Galleria.
“A 35 anni dalla morte del maestro Francesco Speranza – ha sottolineato l’assessore al Marketing territoriale Rocco Mangini in un post su Facebook – abbiamo deciso di valorizzare le sue opere di proprietà del Comune di Bitonto, attraverso il prestito delle stesse alla Galleria nazionale della Puglia, per la collocazione e l’esposizione permanente nella sala a lui dedicata. Opere che fino a oggi sono state conservate nelle sale di Palazzo Gentile, inaccessibili ai più, potranno essere ammirate dalle migliaia di cittadini e turisti che visitano la Galleria e dalle altrettante migliaia che, passeggiando per via Rogadeo (dei Mercanti), potranno ammirarle nella Sala vetrina al piano terra del Palazzo Sylos-Calò. Con l’auspicio che la Vetrina Speranza possa rappresentare in modo simbolico la Vetrina della Speranza per la nostra città, troppo spesso vittima dei suoi stessi abitanti.
L’amore di Francesco Speranza per Bitonto, percepibile chiaramente nelle sue opere, sia l’antidoto ai veleni delle barbarie che assediano il quotidiano della nostra comunità civica”.
L’impegno preciso di Palazzo Gentile era già stato ben definito esattamente un mese fa, quando l’ultima domenica di giugno è stata inaugurata la sala completamente dedicata a uno dei nostri orgogli (clicca qui per leggere articolo https://bit.ly/301aOBy), e nella quale facevano – e fanno tuttora – bella mostra di sé i dipinti del pittore nostrano appartenenti alla famiglia De Vanna e della Galleria stessa.
L’idea – è stato ribadito in quella circostanza – nasce dalla necessità di dare un riconoscimento a una figura di spicco della città e che ha goduto di grande fama nel ‘900.
“Siamo certi – si legge, invece, nella lettera firmata a quattro mani dal sindaco Michele Abbaticchio e proprio dall’assessore Mangini – che questo prestito contribuirà alla valorizzazione esposte presso la Galleria nazionale, alla crescita del numero dei visitatori, e, soprattutto, al giusto riconoscimento dell’opera del maestro Speranza”.