Spoglia, sporca, con cespugli perimetrali interrotti e rifiuti vari. Si presenta così, in uno stato pietoso, l’aiuola di piazza Aldo Moro, quella attorno alla statua di Tommaso Traetta. Quell’aiuola realizzata per dare risalto al monumento in onore del grande musicista bitontino, che, proprio per questo, dovrebbe essere addobbata di piante rigogliose e di fiori colorati. Invece, al loro posto, vi sono lattine di alluminio, bottiglie di plastica, fazzoletti usati e cartacce varie, cicche di sigarette, talvolta anche bottiglie di birra.
Un angolo verde che dovrebbe fungere da omaggio ad uno dei più grandi artisti bitontini, ma che, invece, allo stato attuale, rappresenta uno sfregio non solo a Traetta, ma alla città intera, considerando la centralità dell’area.
Quei rifiuti testimoniano una barbara e incivile disattenzione verso il decoro di uno spazio che è di tutti i cittadini, uno storico spazio di aggregazione, dove, da generazioni, le persone si incontrano, parlano, scambiano due chiacchiere.
In pratica, è come riempire di rifiuti e sporcizia il salotto di casa propria, la stanza dove si accolgono gli ospiti.