Una storia che può diventare importante ed esemplare.
Un 40enne bitontino era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alcuni mesi fa nei confronti della moglie.
Ma l’uomo ha trasgredito per ben due volte il provvedimento del giudice, a lei riavvicinandosi pericolosamente e minacciando persino di morte la ex consorte. Provvidenziale l’intervento della Polozia di Stato che ha seguito il caso con meticolosa attenzione.
Così l’11 luglio scorso, durante l’udienza, è stato disposto un aggravamento della pena già inflittagli con tre anni di custodia cautelare in carcere.
Un provvedimento che dona un po’ di luce alla vittima- difesa con successo dall’avvocato Luciana Saracino – e può offrire fiducia e speranza a donne che magari vivono medesime, oppressive condizioni familiari e, spesso, non riescono a trovare il coraggio di denunciare.