Nuovo, ennesimo riconoscimento per ‘Il Mondiale in piazza”, l’opera breve e mirabile del sensibile regista bitontino Vito Palmieri.
Sabato, ha sbaragliato la concorrenza al II Festival dei Cortometraggi “In…Corto 2019”, che si è svolto in Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto.
La Cerimonia di Premiazione è stata introdotta dalla Presidente di “Mutamenti Liberi” Maria Grazia Milioti e dal Direttore Artistico Anna Maria Puliafito che hanno evidenziato l’importanza di un evento realizzato con tanti sacrifici e con l’aiuto degli sponsor. Hanno inoltre “raccontato” della loro associazione fondata innanzitutto sull’amicizia reciproca e che ha lavorato anche durante l’anno organizzando tante manifestazioni di qualità.
Quindi è stata presentata la Giuria presente al gran completo, ed è intervenuto il Presidente Maurizio Marchetti, che prima di presentare gli altri membri Antonio Alveario, Giuseppe Pollicina, Gisella Cicciò e Rosaria Brancato, ha lodato i cortometraggi: “La selezione di quest’anno vede molti corti italiani e molti corti di grande qualità. Di solito in Italia la tendenza è ‘non avemu soddi e facemu un corto’ ed è un grave errore. Qui siamo in ‘controtendenza’. Ruolo importante rivestono le ‘film commission’, importante istituto di carattere pubblico che sostiene chi vuol realizzare un film sul suo territorio. Si investe un budget e la film commission mette in contatto con ditte, alberghi, catering, praticamente un indotto sul territorio. Bellissimi film a tutto tondo, durata standard di 15?, un unicum e non con primo e secondo tempo.” Quindi Marchetti ha portato i saluti di Pif, di Moni Ovadia e di Roberto Lipari, purtroppo a letto malato e con il caldo palermitano non certo in una bella situazione. Sono brevemente intervenuti gli altri giurati, tutti soddisfatti per avere fatto parte di qualcosa di bello per la città di Barcellona Pozzo di Gotto e per chi ama l’arte cinematografica.
Un grosso applauso è scattato nell’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” di Barcellona quando il Presidente di Giuria Maurizio Marchetti ha dichiarato vincitore del prestigioso premio proprio il piccolo grande capolavoro di Palmieri, che ha incassato anche la palma di miglior attore con Giulio Benarek.