«Questa seconda parte del 2019 sarà importante per la scuola perché vedrà, a settembre, l’assunzione di 59 mila docenti a tempo indeterminato, mentre entro la fine dell’anno prenderà il via un maxi-piano di concorsi per 70 mila posti». Ad annunciarlo è la deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero (M5S). «Per quanto riguarda le assunzioni di settembre – continua – queste andranno a coprire i posti lasciati vacanti per il prossimo anno scolastico: si tratta di 58.627 posti, di cui 14.552 per il sostegno. I docenti saranno attinti per il 50% dalle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami, mentre per l’altro 50% dalle graduatorie ad esaurimento».
«È importante ribadire – continua la Ruggiero – che sul numero dei posti da assegnare ha influito anche quota 100, dal momento che sono stati circa 31 mila i pensionamenti nel settore scuola, 6 mila in più rispetto all’anno precedente. A queste assunzioni si andranno ad aggiungere quelle del maxi-piano di nuovi concorsi a cattedra per un totale di altri 70 mila posti: in autunno sarà bandito un concorso straordinario e abilitante, da oltre 24 mila posti, e rivolto a chi ha maturato già tre anni di insegnamento nella scuola statale, di cui uno nella classe di concorso per cui si intende concorrere. Entro fine anno sarà bandito un altro concorso ordinario da ulteriori 24 mila cattedre destinato a laureati in possesso dei 24 cfu in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche. Infine, un terzo concorso per circa 17 mila posti interesserà infanzia e primaria».
«La notizia del taglio di 4 miliardi al sostegno – incalza la deputata – è una bufala colossale, diffusa da chi ha letto superficialmente il bilancio. Per una semplice convenienza contabile, la spesa per gli stipendi del personale docente e ATA a tempo determinato è iscritta solo per il primo degli anni scolastici interessati dal bilancio triennale. In particolare, il sostegno è assicurato da un elevato numero di docenti assunti a tempo determinato, che sono contabilizzati di anno in anno. Sia quest’anno che i prossimi anni tutti gli studenti con disabilità saranno affiancati dai docenti di sostegno».
«La scuola è al centro della crescita culturale e formativa del nostro Paese» conclude la deputata.