Mons. Andrea Palmieri ha consegnato al Patriarca Ecumenico un prezioso reliquiario contenete una reliquia di San Pietro. Onore all’arcidiocesi e alla chiesa di Bari-Bitonto
Il quotidiano L’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa Sede ha riportato una straordinaria notizia di un evento “ecumenico” e “storico”, per promuovere l’unità della chiesa tra cattolici e ortodossi: Papa Francesco ha fatto dono al Patriarca Bartolomeo di un reliquiario contenete una reliquia di San Pietro, in occasione della festa liturgica dei Santi Pietro e Paolo in Vaticano.
La delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli scendendo alla tomba dell’apostolo Pietro posta sotto l’altare maggiore della Basilica Vaticana, dopo la preghiera, il Pontefice ha annunciato al metropolita Sua Beatitudine Job capo della delegazione ortodossa che desiderava fare un dono al Patriarca. Infatti nel Palazzo Apostolico il Papa ha preso un prezioso reliquiario contenete una reliquia di San Pietro che è stata consegnata al Patriarca. Il metropolita Job di Telmissos – “Questo è per noi ortodossi un evento straordinario e inaspettato, che non potevamo sperare, grazie Sua Santità”.
Ieri a Costantinopoli in Turchia presso il Patriarcato ecumenico mons. Andrea Palmieri, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, già vicario parrocchiale della Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto ha consegnato nella mani di Sua Santità Bartolomeo la reliquia di San Pietro.
Una nota di rilievo è dato dal fatto che mons. Andrea Palmieri ha svolto con dedizione dal 1999 al 2005 il ministero presbiterale come vicario parrocchiale presso la Basilica dei Santi Medici di Bitonto (è stato il dodicesimo vicario). Nel 2009 Papa Benedetto XVI lo ha nominato nel Dicastero Vaticano Sottosegretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani pur essendo sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi di Bari Bitonto.
Una nota storica per la chiesa di Bitonto: nel luglio 2012 su istanza di mons. Francesco Savino vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio già parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici fu instaurato un gemellaggio ecumenico con il Patriarca Bartolomeo mediante il teologo prof. Giuseppe Cannito accompagnato dal teologo prof. Momcilo Pavlovic e accolti dal segretario generale Sua Beatitudine Maximos, consegnando una lettera di cordiali e fraterni saluti dal parroco-rettore e dal sindaco dott. Michele Abbaticchio. Al termine dell’udienza privata ci furono scambi di doni: il prof. Cannito donò al Patriarca due pregevoli libri: il primo sulla storia e sul culto dei Santi Medici rinomati nel mondo orientale e il secondo sul culto e la devozione all’Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto con prefazione di mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, mentre il Patriarca donò un piccolo crocifisso ortodosso in oro, che è custodito nella Sala del Tesoro nella Basilica dei Santi Medici.
Ancora oggi la Basilica dei Santi Medici è diventata ormai un punto di riferimento per i pellegrini cattolici e ortodossi, luogo di culto mediceo rinomato per la presenza delle sacre reliquie. Il parroco-rettore don Vito Piccinonna dal 2015 ha introdotto una particolarità devozionale nel giorno 26 di ogni mese (coincide con la festività liturgica dei Santi Medici): dopo la celebrazione della Messa serale viene officiato dai sacerdoti il rito greco-bizantino ortodosso del bacio alle sacre reliquie dei Santi Medici, inoltre il parroco-rettore cura meticolosamente e con diligenza l’accoglienza degli ortodossi che varcano la Basilica Pontificia, fra cui riportiamo l’ultimo pellegrinaggio avvenuto nel mese scorso di maggio in occasione della festa di San Nicola di Bari da parte di una delegazione di ortodossi proventi dal Patriarcato di Skopje, città natale di Madre Teresa di Calcutta.