La chiesa di Bitonto accolta a Valencia situata sulla costa sud orientale della Spagna. A rappresentarla nella sede metropolitana nell’arcidiocesi di Valencia è stato il teologo prof. Giuseppe Cannito che è stato ricevuto da mons. Esteban Escudero Torres vescovo ausiliare dell’arcidiocesi e da mons. Emilio Aliaga presidente e decano capildo della Cattedrale di Valencia portando i saluti di mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, di mons. Domenico Ciavarella vicario generale dell’arcidiocesi, di don Michele Lacetera cancelliere vescovile della curia, di don Vito Piccinonna parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici e di don Francesco Acquafredda parroco della concattedrale.
Questo incontro religioso con la chiesa cattolica valenciana è scaturito nel convegno ecumenico tenutosi nella Basilica di San Nicola di Bari, a introdurre il convegno fu il priore padre Giovanni Distante affermando l’iniziativa della CEI di un incontro di riflessione e spiritualità in Puglia, con la presenza di Papa Francesco con i vescovi e i patriarchi dei paesi che si affacciano sul mare mediterraneo (come Valencia in Spagna), riportato nel Notiziario Diocesano dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Nella città spagnola di Valencia lo scorso 27 giugno 2019 in occasione della solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, il teologo prof. Cannito nella Basilica de la Virgen de los Desamparados dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale ha assistito alla solenne cerimonia d’investitura presieduta dal vescovo ausiliare mons. Esteban Escudero Torres alla nomina ufficiale dei nuovi Cavalieri Templari.
Poi nella celeberrima Cappella del Santo Graal in Cattedrale ha partecipato alla solenne liturgia eucarestia concelebrata da oltre venti sacerdoti presieduta dal presidente decano capildo mons. Emilio Aliaga assistito dal vicario mons. Vincenzo Collado, al termine della liturgia a mezzogiorno in punto alla presenza di una moltitudine dei fedeli abbiamo assistito dinanzi alla Puerta de los Apostoles al rito millenario cristiano chiamato: Tribunal de la Aguas.
Poi il teologo bitontino ha visitato con stupore la celeberrima Cattedrale dell’Assunzione di Maria del XIII secolo, luogo sacro per eccellenza, perché rappresenta la storia della fede cattolica valenciana intrecciata in un triplice stile architettonico unico nel mondo: “gotico, barocco e romanico”. All’interno della Cattedrale ciò che attira i cristiani (oltre due milione di persone all’anno) pellegrini, turisti, visitatori e autorità da ogni parte del mondo è la Cappella de Sànto Caliz dove è custodito gelosamente il Santo Graal, che secondo la tradizione è il calice dove Gesù ha bevuto nell’ultima cena con i suoi apostoli nel cenacolo a Gerusalemme. Sta di fatto che nella Cattedrale sono venuti a genuflettersi e a pregare davanti al Santo Graal gli imperatori, i presidenti, i re di Spagna come Re Filippo VI (l’attuale regnante) e anche i Papi come Papa Giovanni Paolo II (novembre 1982) e Papa Benedetto XVI (luglio 2006) che nelle loro sante visite pastorali a Valencia usarono il Santo Graal come reliquia di Gesù per celebrare la Santa Messa.
La speciale visita religiosa è continuata all’incantevole Iglesia de San Nicòlas del XIII secolo conosciuta come la Cappella Sistina Valenciana, per contemplare la bellezza dei tesori artistici e gli affreschi di San Nicola di Bari unici in Europa e in Spagna, dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale, poi la visita si è conclusa con una piacevole passeggiata nell’affascinante Reggia Lonja de la Seda uno degli esempi più belli e meglio conservati di architettura tardo gotico medievale in Spagna, in Europa e nel mondo, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Per instaurare un rapporto fraterno e spirituale, il professore Giuseppe Cannito ha invitato il vescovo e i sacerdoti valenciani a visitare la città di Bitonto ricca di storia, di arte e di spiritualità, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta del XII secolo vero gioiello dell’arte romanico pugliese, e la Basilica Pontificia dei Santi Medici del XX secolo in stile misto tra il classico e il moderno che custodisce le sacre reliquie dei Santi Cosma e Damiano, entrambe mete di pellegrinaggi religiosi.