Quando le fiabe e la danza si fondono in una perfetta alchimia, si assottigliano i confini fra realtà e fantasia e si diventa tutti un po’ viaggiatori, forse perché si è sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno.
Non c’è ciclone che possa far rassegnare a una vita triste e dura perché, se gli scombussolamenti partono da un cielo biancolatte poi macchiato da nuvole dense di vapore e scure comparse all’improvviso, dentro c’è sempre un rifugio cui aggrapparsi, che fa superare pian piano le paure.
Con grande magia e maestria la scuola di danza “Balletto In”, egregiamente guidata da Maria Rosaria Cuoccio, con la sapiente regia e sceneggiatura dei bravissimi Raffaele Romita e Mariantonia Capriglione, lo scorso 24 giugno nella raffinata cornice dello Showville ha portato in scena il musical “Il Magico Regno di Oz”, tratto dal celebre romanzo “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum.
La comparsa sul palco di Dorothy, che vive nelle praterie del Kansas insieme al cane Toto e agli zii Emma ed Enrico, ci ha trasportato nel meraviglioso mondo di Oz in compagnia di uno spaventapasseri alla ricerca di un cervello, di un uomo di latta che vorrebbe tanto un cuore e un leone per nulla coraggioso.
Sulla scena si sono avvicendati in un tripudio di colori e di ritmi altri personaggi della terra in cui regna Oz, simbolo della parte più oscura che si cela nel genere umano: i Mastichini, le scimmie volanti, i piccoli leoni, i topini, i papaveri, i Cittadini rossi, gialli e verdi, le fanciulle di porcellana, la malvagia e crudele Strega dell’Ovest, la graziosa e buona Strega del Nord e la dolce e sensuale Strega del Sud.
Gli allievi della scuola “Balletto in” hanno dato vita a uno spettacolo in cui non sono mancati divertimento, colpi di scena e magnifici effetti scenografici: la forza espressiva e la vivacità delle musiche e le straordinarie coreografie ideate da Maria Rosaria Cuoccio, Angela lauta, Monica Mongelli, Vito Iacobellis, Vincenzo Lacassia, Riccardo Lasorsa, Annarita Turturro e Manuela Vacca ci hanno accompagnato in un clima coinvolgente assicurando piena espressione ai vari generi di danza.
«Non importa quanto triste e grigia sia la nostra casa, noi gente di carne e ossa preferiamo vivere lì piuttosto che in un altro Paese, per quanto bello possa essere. Non esiste al mondo posto migliore della propria casa.»
È l’idea del ritorno a casa, alle proprie origini il filo conduttore del messaggio importante lanciato: la stessa Maria Rosaria Cuoccio ha detto “Ho scelto questa storia perché viene messa in discussione l’attuale società cioè l’incapacità di pensare criticamente la realtà, di provare sentimenti empatici e di affrontare con determinazione le sfide del nostro tempo. Insomma, l’attuale società sembra aver perso il cervello, il cuore e il coraggio. Anche Dorothy sembra sfuggire alla realtà ma, al tempo stesso, cerca di recuperare il valore del ritorno a casa… valori essenziali, che ripeto, si stanno andando a perdere piano piano in questa nuova società.”
“I cuori non saranno mai una cosa pratica finché non ne inventeranno di infrangibili” ma se l’omino di latta reclama un cuore è perché oggi in una società sempre più chiusa e indifferente, si avverte l’urgenza di aprirsi all’altro a fronte di una latente incapacità di amare.
Poi la presentatrice Mara Tribuzio ha chiamato sul palco l’insegnante Maria Rosaria Cuoccio per assegnare la borsa di studio “Silvio Oddi” (che consisterà in un anno accademico di corsi di danza gratuiti) all’alunna Fabiola Aresta meritevole per impegno, serietà, passione e assiduità e la borsa di studio “Letizia Giulitto”, donata anche quest’anno con immensa generosità e sentimento dai genitori della piccola Letizia presenti in sala, all’alunna Elisabetta Colonna.
I genitori di Letizia si sentono fortunati per poter condividere il bagaglio di ricordi legato alla danza, ricordi che diventano luoghi, situazioni, canzoni, profumi, persone e in un loro commovente scritto hanno ringraziato in particolar modo Maria Rosaria Cuoccio “dal cuore grande e dall’animo autentico”.
Il maestro Vito Iacobellis ha assegnato una borsa di studio a tutto il Corso Intermedio ed una per uno stage internazionale Dance Master Class a Urbania a Manuela Vacca, Annarita Turturro e Chiara de Pasquale.
Un doveroso ringraziamento va a tutti gli Sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento artistico e l’appuntamento è a settembre per l’inizio di un nuovo anno accademico.