È passato esattamente un anno e la salma di Anna Rosa Tarantino riposa ancora nella cappella della Madonna di Pompei.
Dopo la visita di don Luigi Ciotti – presidente di Libera – a Bitonto, nel nostro cimitero, la salma dell’innocente 84enne morta per sbaglio per mano della mafia, doveva essere destinata all’area dei cittadini benemeriti.
Ci fu anche una delibera comunale che metteva nero su bianco l’opportunità di “concedere un’adeguata sepoltura alla salma, provvedendo ad assegnare un’area nel Cimitero comunale, affinché su di essa venga realizzata una tomba idonea a contenere le sue spoglie”.
Dove? “Accanto al Monumento per i caduti in Guerra, insiste un’area, dove già sono sepolti i resti di alcuni cittadini illustri o benemeriti, che hanno segnato un pezzo di storia della comunità cittadina”.
L’area fu individuata – 2,5 mq – e persino scavata in quattro e quattr’otto da due dei nipoti della signora. Ma cosa è successo nel frattempo?
Mettendo il caso – solo il caso – che ci siano dissidi famigliari, il Comune, Libera, possibile che nessuno possa far nulla per dare alla signora Tarantino la giusta collocazione?
Anche questa è giustizia. E la zia Anna, la merita tutta.