Giornata di presentazione ieri in casa Bitonto per il nuovo allenatore, mister Roberto Taurino.
Nella sala stampa dello stadio “Città degli Ulivi” è iniziata ufficialmente così l’avventura neroverde del tecnico salentino. Nella conferenza di presentazione presenti, oltre al neo allenatore, anche il presidente Francesco Rossiello, il vicepresidente Antonello Orlino e i direttori Leonardo Rubini e Nicola De Santis.
«È una scelta voluta essenzialmente per dare una nuova impronta tecnica alla squadra – ha commentato il presidente Rossiello –. Abbiamo individuato in mister Taurino le capacità tecniche e morali per raggiungere un obiettivo importante. Con Pizzulli credo si fosse concluso un ciclo, seppur abbia fatto bene e ci sia una stima che mi lega anche al di fuori dal campo. Ma ho ritenuto che per far qualcosa in più il Bitonto avesse bisogno di una nuova figura tecnica, che ho riscontrato in mister Taurino».
Le prime impressioni di mister Roberto Taurino.
«Ho accettato subito il progetto Bitonto, ho trovato persone euforiche, che mi hanno trasferito subito la voglia di raggiungere obiettivi prestigiosi – sono le prime parole in neroverde del nuovo allenatore –. Il presidente nella sua pacatezza è un visionario ed è un sognatore, con lui e con i direttori c’è stata subito grande empatia, mi è piaciuto subito il loro modo di porsi, ci unisce la grande ambizione. C’è un bell’entusiasmo, Bitonto è una piazza che ha fame e questo è uno stimolo in più, l’anno scorso qui si è fatto bene col quarto posto, ripetersi non sarà facile, migliorarsi sarà ancor più complicato. Ciò significa entrare tra le prime tre: per questo, coinvolgendo tutti, metteremo competenze e passione, impegno sin dal primo giorno di ritiro per provare a fare una grande impresa. È un impegno bellissimo e c’è una certa pressione, migliorare un quarto posto restringe le possibilità di errori, è una sfida e il Bitonto l’anno prossimo non sarà più matricola, ora tutti saranno consapevoli di affrontare una squadra allestita con certi valori».
Parentesi mercato.
«Abbiamo parlato di alcune caratteristiche tecniche, stiamo sondando diverse situazioni, la priorità però è quella di ripartire da un blocco che merita la riconferma dopo le ottime cose fatte nella stagione che si è appena conclusa – ha analizzato mister Taurino –. È fondamentale infatti capire subito chi vuole continuare a sposare il progetto Bitonto per poi mettere gli innesti giusti per un’altra stagione da protagonisti. Per costruire una squadra ambiziosa e vincente servono qualità umane e morali prima di tutto. Vogliamo partire da una base dell’anno scorso, per chi vuole sposare ancora il progetto Bitonto noi saremo felici, altrimenti non possiamo costringere nessuno a restare qui. Ma la garanzia sono il presidente, la serietà della società e la lungimiranza del progetto. Poi dopo penseremo solo a lavorare. Voglio una squadra che abbia sempre grande fame e grande intensità, per la tattica e per i moduli è presto parlarne e ci lavoreremo, dobbiamo capire le caratteristiche dei nostri giocatori e su quelle costruire l’abito tattico migliore, ma non è solo questioni di schemi e numeri ma è fondamentale trasferire concetti e movimenti ai giocatori. La squadra deve prima di tutto trascinare a livello passionale il pubblico e la tifoseria».
DI mercato ha parlato anche il presidente.
«Vogliamo riconfermare lo zoccolo duro della squadra, perché l’amalgama di una squadra sia importante per formare lo spogliatoio e mettere i giocatori in condizioni di esprimersi al meglio – ha concluso Rossiello –. La nostra volontà è quella di confermare l’ossatura più importante, chiaramente ciò deve sposare la volontà dei giocatori, che credo debbano essere orgogliosi di vestire questa maglia e rappresentare questa città».