È vero che era un convento, tanti secoli fa. Ma, se è per questo, è stato anche un grande ospedale, con reparti e professionalità di grande eccellenza, ergo se dobbiamo rivendicare tutto quello che è stato nel passato i cittadini di Bitonto ne avrebbero di richieste da avanzare a chi governa – spesso in modo scellerato – questa terra. Ma transeat, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Dunque, pare che la Chiesa abbia chiesto, per allocarle chissà dove, le splendide opere d’arte che allietavano l’anima dei corpi piagati dei pazienti per i corridoi dell’oggi divenuto Presidio territoriale assistenziale – tradotto in concreto: qualche ambulatorio spento a macchia di leopardo e, se va in pensione il titolare, chiuso a pene di segugio; tanti operatori di buona volontà; laboratori più o meno efficienti e farmacia troppo spesso violato. Le tele sono meravigliose. Noi, quelle meraviglie, le ricordiamo da sempre lì. Poi, fate quello che volete. Sarebbe l’ultimo atto di una spoliazione infinita. Tanto, ormai…