La prima considerazione che emerge analizzando le variazioni della popolazione bitontina nel corso del periodo 2012-2016 è che si muove in direzione contraria rispetto agli indicatori nazionali. Infatti a fronte di un incremento generale della popolazione residente in Italia, per cui si è passati dai 59.394.207 abitanti residenti al 1° gennaio 2012 ai 60.599.936 al novembre 2016, Bitonto ha vissuto contestualmente una diminuzione del -1,6% relativamente alla popolazione residente: i 56.277 abitanti rilevati al 1° gennaio 2012 sono scesi fino a 55.354 (31 dicembre 2016).
A trainare l’aumento della popolazione in Italia è il saldo migratorio (e per altri motivi) che, tranne per il 2015, ogni anno è riuscito a controbilanciare e superare il saldo naturale (nascite meno decessi), sempre negativo nel periodo analizzato. Nella nostra città è accaduto esattamente il contrario: alla luce di un saldo naturale sempre positivo (89 nel 2012, 82 nel 2013, 97 nel 2014, 11 nel 2015 e 52 nel 2016), è stato il saldo migratorio e per altri motivi (-281 nel 2012, -124 nel 2013, -496 nel 2014, -115 nel 2015, -238 nel 2016) a determinare una diminuzione totale della popolazione. Prendendo in considerazione la variazione del numero degli abitanti residenti in relazione al sesso, si scopre che dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 le femmine sono diminuite dalle 28.623 unità alle 28.105, con una flessione di 518 unità (-1,8%).
Per quanto riguarda il dato maschile invece, relativamente allo stesso periodo, la contrazione è stata più contenuta: dalle 27.654 unità del 2012 si è passati alle 27.249, facendo quindi registrare una diminuzione di 405 unità (-1,4%). Il saldo naturale in città ha fatto registrare un picco nel 2014 (97), mentre il valore più basso risale al 2015 (11). In merito al saldo migratorio e per altri motivi invece, particolarmente rilevante è l’emorragia che si è verificata nel 2014 (-496), mentre la cifra minima si è avuta nel 2015 (-115). Quest’ultimo indicatore si mantiene sempre nell’ordine delle centinaia, a differenza del saldo naturale, che persiste invece nell’ordine delle decine, motivo per il quale la variazione della popolazione bitontina si situa in campo negativo.
Affrontando la questione emigrazione, i bitontini che lasciano la città prediligono gli altri comuni italiani (800 nel 2012, 732 nel 2013, 813 nel 2014, 623 nel 2015, 662 nel 2016) rispetto all’estero (62 nel 2012, 122 nel 2013, 218 nel 2014, 125 nel 2015, 141 nel 2016). Un dato in costante crescita è quello del numero delle famiglie, che è passato dalle 19.747 unità nel 2012 alle 20.057 del 2016, mentre il numero medio di componenti per famiglia è rimasto sostanzialmente fermo (dai 2,8 del 2012 ai 2,76).
Raddoppia invece il numero di convivenze (sempre nello stesso periodo, da 6 a 15), anche se si mantiene sostanzialmente molto basso in termini assoluti. Invariata anche la popolazione residente in convivenza, passata dalle 165 unità alle 160, sempre nello stesso periodo, mentre si segnala un picco significativo nel 2014 (1846 unità). Raffrontando invece il dato cittadino con quello regionale, si scopre che in Puglia la variazione della popolazione residente ha seguito un trend non costante: è aumentata dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 da 4.050.072 unità a 4.090.266, per poi scendere regolarmente fino a 4.065.198 nel novembre 2016 (ultimo dato disponibile). In totale ha fatto registrare quindi una contrazione del -0,3%. Anche il dato relativo al saldo migratorio e per altri motivi si rivela incostante a livello regionale: di segno positivo fino alla fine del 2014 (3.527), con un picco notevole nel 2013 (41.717), dal 2015 è negativo (-4991), mentre per il 2016 i dati si fermano, sempre in flessione, a novembre (-662). Il saldo naturale pugliese invece è in caduta libera, visto che è diminuito drammaticamente con il passare degli anni (-1695 nel 2012, -2254 nel 2013, -3688 nel 2014, -7948 nel 2015), mentre sembra frenare nel novembre 2016 (-481).
Fonte dati: Istat e Ufficio Anagrafe del Comune di Bitonto
Glossario Istat
Saldo migratorio con l’estero: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza dall’estero ed il numero dei cancellati per trasferimento di residenza all’estero.
Saldo migratorio interno: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza da altro Comune e il numero dei cancellati per trasferimento di residenza in altro Comune.
Saldo naturale: differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso dai registri anagrafici dei residenti.
Saldo migratorio per altri motivi: differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti dovuto ad altri motivi.
Nell’articolo con il termine “Saldo migratorio e per altri motivi” si fa riferimento alla somma di tutti e tre i saldi migratori succitati.