Sventolano le bandiere sulla finestra del dirigente del Commissariato di Bitonto, il vicequestore Fabrizio Gargiulo, che sabato mattina ha accolto assieme a tutto il personale l’arrivo del Questore di Bari, Giuseppe Bisogno.
Una visita che ha lasciato molto contento il dirigente superiore che ha potuto apprezzare la bellezza di Palazzo Ventafridda, immobile Ottocentesco a firma dell’architetto Castellucci, in cui gli uffici di Pubblica Sicurezza trovano la loro collocazione. Da un lato volte affrescate, puttini che svolazzano su manti blu, dall’altro la tecnologia, i reparti operativi, l’anticrimine, l’ampliamento di 170 metri quadri dedicati alle relazioni con il pubblico (passaporti, denunce e sala operativa).
Un ufficio che merita di più, quindi. Certo la situazione bitontina – tra criminalità organizzata, micro delinquenza e reati contro il patrimonio quotidiani – merita attenzione e, sicuramente, un apparato più complesso che possa tutelare un territorio così ampio che va da Bari ad Altamura.
Nessuna promessa concreta, al momento. Il dott. Bisogno, intanto, si è complimentato con tutto il personale, invitandolo ad essere sempre presente, disponibile, efficace sul territorio. Con la speranza e l’auspicio – il nostro – che la cittadinanza moltiplichi i sacrifici di tutti, collaborando: diventando occhio di sorveglianza umano e non digitale; orecchio senza necessità di ambientali; diventando parola sana per il bene della città.