Tutto quello che sarà realizzato è noto da tempo. Da un lato ci sarà, in via Berlinguer, uno skatepark, un campo da basket e persino un’area a verde attrezzata. Dall’altro lato, non molto distante, il completamento di una parte, quella mancante, di “Villa Sylos”, tornata a vivere un paio di anni fa con finanziamenti europei.
Adesso sembra essere tutto davvero più vicino. Dopo gli annunci, le attese, la burocrazia e i tempi tecnici, è tempo per l’apertura dei cantieri. L’appuntamento è venerdì alle 9, così come annunciato dal sindaco Michele Abbaticchio nelle ultime ore sulla sua pagina Facebook, sottolineando anche come “la Bitonto 2020 prende così fisicamente forma”.
Già, perché nelle volontà dell’attuale amministrazione comunale e programma elettorale (vincente) alla mano, quelli che partiranno tra tre giorni fanno parte della vasta gamma di interventi che dovrebbero ridisegnare la città nei prossimi mesi e rivoltarla come un calzino. In ambito urbanistico e di Lavori pubblici. Il punto più alto e acuto sarà chiaramente la realizzazione completa del “Lungolama”, la grande scommessa degli attuali inquilini di Palazzo Gentile, che darà un restyling a piazza Caduti del Terrorismo, via Solferino, l’ex macello comunale, via Galilei e piazza Castello.
Si tratta del famoso finanziamento di ben 40 milioni di euro strappato tre anni fa dalla Città metropolitana di Bari all’allora Governo Renzi per riqualificare le periferie, e di una importante fetta è arrivata anche a Bitonto.
I lavori dovrebbero concludersi entro la fine della stagione estiva.